Davide Basile – Digital marketing manager

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Meglio conosciuto in rete come kawakumi, Davide Basile ama definirsi “appassionato curioso” citando la celebre frase di A. Einstein “I have no special talent. I am only passionately curious”.

Laureato in Economia Aziendale alla Federico II di Napoli, un passato fra NinjaMarketing, Estrogeni, Ad Maiora, Inova e Triboo sempre in ambito Marketing e Web Marketing, oggi Davide è Digital & International Marketing Specialist in Original Marines dove si occupa, per lavoro e soprattutto per passione, di marketing digitale, social media, brand development & co.

Di queste tematiche scrive anche sul suo blog personale kawakumi.com e tratta in frequenti interventi a master, corsi universitari e conferenze. Pregi: è Napoletano. Difetti: è Napoletano.

L’ultimo social post?
Sarà stato uno o due minuti fa. Per il lavoro che faccio uso i social praticamente 7/7 H24. Li uso sia per scopi professionali che personali senza soluzione di continuità.

L’ultimo video che hai visto su Youtube?
In realtà uso YouTube molto più per “ascoltare” che per guardare. Mi piace usarlo come libreria musicale, ci si trovano playlist di qualsiasi genere e artista, full album, concerti live completi, etc. Lo uso molto, insomma, in sottofondo mentre lavoro.

Mac, Windows o Linux?
Sono stato utente Windows per una vita, sono utente Mac da un paio di anni. Non tornerei mai indietro. 🙂 Linux mi affascina, ma non ho mai approfondito (un po’ per pigrizia).

L’ultimo acquisto online?
Una MiniSD Card per il mio smartphone. In negozio costava il triplo. 😉

Un libro che ha segnato la tua vita?
“Il punto critico” di Malcolm Gladwell

Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?
Sicuramente l’esperienza in Triboo. Sono arrivato lì con un potenziale enorme, ma senza sapere bene cosa volesse dire gestire persone e progetti di quel calibro. All’inizio è stata dura, ma mi ha fatto crescere tanto. Se oggi sono qui lo devo anche a quell’esperienza.

Quando hai deciso di diventare digital marketing manager?
In realtà quello che ho deciso (ai tempi della mia tesi di laurea) è stato che volevo lavorare nel “fantastico mondo del web”. Il mio Prof. mi propose tesi di Marketing “tradizionale”, ma io spinsi per lavorare ad un progetto innovativo. Poi con gli anni ho “capito” che il mio ruolo era quello di stare nella cabina di regia di progetti di marketing digitale.

Nella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?
Entrambi. L’esperienza se non è fondata su basi di studio e aggiornamento, lascia il tempo che trova. Ma la teoria senza la pratica non la vendi a nessuno. 😉

Il primo colloquio non si scorda mai: hai qualche curiosità da raccontare?
Più che il primo colloquio, me ne ricordo uno di qualche anno fa. “Il selezionatore ad un certo punto mi disse: “Di dove è Lei? Di Scampia? Ah beh, allora già è tanto che si sia laureato!” Da allora è come se questa frase fosse incisa nella mia mente, nel mio cuore, nella mia anima. Ed è la benzina che mi spinge a fare sempre meglio ogni giorno nella mia vita e della mia vita. 😉

Davide Basile - Digital marketing managerHai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?
Sì, con un impiegato delle ferrovie svizzere… No scherzo, questa è un’altra storia (troppo lunga da raccontare). Ho avuto la fortuna di incontrare tante persone che hanno creduto in me in tutte le tappe della mia carriera. E che mi hanno dato tanto, senza ricevere abbastanza.

E un’intuizione vincente?
Ovvio, puntare TUTTO sul web.

Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare digital marketing manager come te?
Primo: farlo solo se si ha passione per questo mondo. Secondo: non smettere mai di tenersi aggiornati.

Internet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?
Internet ha cambiato il mondo. Punto. Ha abbattuto limiti spazio-temporali, ha potenziato le connessioni sociali, ha permesso a tutti di accedere ad informazioni che prima erano esclusiva di pochi.

Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?
Non saprei, non ci ho mai ragionato. Di certo serve che le Istituzioni si interessino a questo mondo e lo aiutino ad integrarsi con gli altri ambiti della società civile.

Descrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.
La nonna! Questa è un’altra storia simile a quella del ferroviere svizzero! 🙂 Nonna, aiuto la mia azienda a vendere di più usando Internet come mezzo per arrivare a più persone, più velocemente ed in maniera più coinvolgente.

L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?
Oggi, dopo anni di vita d’agenzia, vivo una situazione più vicina a quella “classica”. Ma non è un peso e non è una regola. Sono in ufficio per le ore in cui devo starci, ma lavoro anche fuori dall’ufficio (attraverso lo smartphone, ad esempio). Ma quando decido che è il momento di staccare, stacco. 😉

Quanti sono i tuoi amici sui socialnetwork, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?
Ho tante connessioni che sono solo “virtuali” per ora. Ma quando poi riesci ad incontrarti dal vivo non ti accorgi quasi della differenza. 😉

Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google?
Se devo incontrarlo per lavoro sì. Se devo uscirci per motivi personali non per forza. Non sono uno stalker di primo pelo. 😀

 

di Mario Grasso