Altran: il 19 marzo l’incontro a Roma

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MILANO – È in calendario il 19 marzo 2013 la prossima riunione tra i dirigenti di Altran e le parti sindacali dopo la richiesta della procedura di mobilità per 128 dipendenti (nelle sedi di Roma, Torino, Napoli, Milano).

La multinazionale, che in Italia da lavoro a quasi 2mila persone, motiva la richiesta di licenziamenti richiamando la difficile fase del sistema economico italiano ed internazionale che avrebbe prodotto significativi tagli nel portafoglio clienti, una contrazione dei margini nei  contratti di fornitura (e la perdita di parte degli stessi) e perdite di esercizio.

Altran inoltre motiva la richiesta di esuberi con l’invecchiamento precoce di un consistente numero di professionalità non più allineate – secondo l’azienda- con l’innovazione tecnologica intervenuta nel settore.

I sindacati hanno chiesto subito i dati precisi circa la situazione economico-finanziaria della società e sulle perdite registrate da Altran Italia e contestano che la crisi sia tale da richiedere il ricorso alla procedura di mobilità.

Indicativo il fatto che a domanda esplicita sulle notizie circolanti circa nuove assunzioni operate da Altran, il rappresentante dell’azienda ha confermato che “sono stati assunti nuovi lavoratori, nello specifico sicuramente per la sede di Napoli”.

Per Cgil Cisl e Uil inoltre l’eventuale l’obsolescenza delle competenze professionali dei lavoratori  Altran si combatte con la formazione e l’aggiornamento professionale (accessibile anche attraverso l’utilizzo dei fondi interprofessionali per la formazione continua).

I sindacati ritengono che eventuali ammortizzatori sociali possano essere distribuiti in maniera da rendere meno gravi gli effetti della riduzione del reddito percepito dai lavoratori interessati e sottolineano che “ogni misura, anche concorrente, che sarà discussa al tavolo dovrà garantire la massima tutela dell’occupazione e dei lavoratori”.