Crowdfunding: battesimo per ICN, prima associazione del settore

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TORINO – Battesimo ufficiale, oggi a Torino, per l’Italian Crowdfunding Network (ICN), associazione creata per promuovere e diffondere la cultura del crowdfunding, facilitare la creazione di una legislazione del settore nonchè la collaborazione tra le piattaforme attive in rete.

Tra i soci fondatori Claudio Bedino, Ceo e founder di starteed; Daniela Castrataro cofondatrice di twintangibles e Ivana Pais, ricercatrice alla Cattolica di Milano, entrambe autrici della prima ricerca sul fenomeno crowdfunding in Italia.

L’idea di creare un’ associazione (la prima) rivolta al settore era nata l’anno scorso in occasione di un convegno a Roma, ha preso corpo dopo qualche incontro tra i promotori e s’è concretizzata anche grazie all’interesse riscosso dalla campagna d’adesioni lanciata su Internet.

ICN ora è pronto a porsi come una sorta di ponte tra la “folla” che finanzia i progetti e gli esperti del settore: debutta in un momento felice per il crowdfunding sempre più percepito come alternativa alle lentezze e alla burocrazia del credito bancario.

Il funding attraverso la rete presenta vantaggi precisi: chi utilizza il web per chiedere fondi si sottopone immediatamente al test degli utenti sulla validità della proposta. D’altra parte, gli utenti sempre più chiamati a un coinvolgimento diretto -anche nell’elaborazione della proposta- trovano risposta anche a un bisogno emotivo oltre che economico (l’utile sull’investimento fatto).

Inoltre, strano ma vero, l’Italia stavolta non è in ritardo sul tema ma, anzi è la prima nazione europea ad avere già (quasi) pronta una normativa-regolamento sull’equity crowdfunding, il finanziamento collettivo rivolto alla creazione di nuove imprese.

Questa situazione ha risvegliato l’interesse di tanti imprenditori, perlopiù under 40, e c’e’ da aspettarsi, a breve, la nascita di nuove piattaforme.