Laureato in Scienze dell’Informazione. Subito dopo ha iniziato a sviluppare applicazioni web, prima in Perl/mySQL poi PHP/MySQL e non si è mai fermato.
Piccola parentesi lavorativa in una banca online come coordinatore di sviluppatori sempre in ambito web. Free-lance dal 2004.
Attualmente i suoi maggiori clienti trattano oggetti preziosi, metalli e orologi. Gli piacciono tutti gli sport specialmente se può praticarli.
L’ultimo social post?
Su Facebook qualcosa relativo al tempo libero con uno o più dei miei figli (3 maschi).
L’ultimo video che hai visto su Youtube?
Azioni spettacolari di rugby, tennis, basket.
Mac, Windows o Linux?
Client da sempre Windows per pigrizia, Server assolutamente Linux meglio se Debian, per quel che riguarda Mac sono troppi anni che uso due tasti sul mouse…
L’ultimo acquisto online?
Ultimamente abbigliamento soprattutto sportivo.
Un libro che ha segnato la tua vita?
Neuromante di William Gibson.
Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?
Il primo: 4U Srl di Vercelli attorno al ’97. Linux, php3, perl, VI, C, … cose d’altri tempi.
Quando hai deciso di diventare Developer?
Dopo la laurea in Scienze dell’Informazione quasi per caso, indirizzato e sorretto dal mio guru Clizio Merli (fondatore di 4U srl) che non smetterò mai di ringraziare.
Nella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?
Diciamo la pratica quotidiana di ciò che si è studiato e si studia. Un po’ come per le lingue se non si parlano anche se studiate si dimenticano in fretta e non se ne migliora l’uso.
Il primo colloquio non si scorda mai: hai qualche curiosità da raccontare?
Ancora studente non ricordo più la ditta ma un personaggio molto nerd mi chiese qualcosa sulle Join in Sql dicendomi che loro usavano scrivere query anche di 4k, mi sono chiesto per molto tempo e rimango ancora dell’idea che una query di 4k è sintomo sicuramente di un non troppo brillante design del database.
Hai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?
Come dicevo sopra sicuramente Clizio Merli è stato decisivo almeno inizialmente.
E un’intuizione vincente?
Probabilmente reputare lo sviluppo anche di piccole cose qualcosa comunque di interessante e propormi su competenze ben definite, evitando di “vendermi” come tuttologo.
Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare Developer come te?
Basi solide di teoria e studio di codice, parlo di sorgenti non di tool. Approcciare i framework cercando di ottenere il massimo anche a livello di prestazioni e non solo comodità nello sviluppo.
Internet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?
Non so come fosse prima il mondo del lavoro, ho sempre lavorato con internet.
Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?
Sinceramente mi sono sempre reputato un po’ un “cane sciolto” anche se il concetto di rete di professionisti è sicuramente la base per coprire le esigenze dei clienti.
Descrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.
“Programmo i computer” o “lavoro su internet” 🙂 .. no beh a parte gli scherzi: cerco di aiutare le aziende che vogliono essere raggiungibili sul web, fornendo gli strumenti per la vendita dei loro prodotti anche a persone lontane.
L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?
A me piace svegliarmi presto a andare a dormire presto, penso anche che al mattino presto sia più facile concentrarsi, percui direi si : alle 8.30 in ufficio però assolutamente niente lavoro dopo cena.
Quanti sono i tuoi amici sui social network, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?
Sui social e skype forse più di 500, offline poche decine.
Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google?
Molto spesso si, ora anche su linkedin, raramente su Facebook.
di Mario Grasso