Esuberi HP, coinvolti 16 lavoratori

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Esuberi HP, coinvolti 16 lavoratori

Il rischio esuberi HP era nell’aria ed è purtroppo arrivato. Il 15 aprile scorso infatti si è svolto l’incontro chiesto dalla Direzione del Personale di HPI in merito alla situazione occupazionale.

Dopo l’ufficializzazione che l’attuale responsabile delle risorse umane terminerà il proprio rapporto di lavoro a fine aprile, l’azienda è entrata in merito all’ordine del giorno comunicando che il processo di riorganizzazione dichiarato dalla Corporate costerà all’Italia 16 posizioni lavorative.

Le aree impattate sono: IT support, Procurement, Customer support, Controllership, Print marketing, Print service solution, Print grafic solution, Italy go to market.

Un impatto, quindi, su una popolazione totale per tali aree di 115 persone, pari al 14%.

L’azienda ha dichiarato che come primo strumento di gestione aprirà un “bando volontario” che coinvolgerà il personale delle aree impattate. Il bando prevederà una condizione di partenza di 25 mensilità per i volontari con meno di 40 anni d’età, 34 mensilità per i volontari tra i 40 ed i 50 anni, 38 mensilità per i volontari sopra i 50 anni, un “booster” di 8 mensilità per chi aderirà ed uscirà entro il 31 maggio, che si riduce a 6 mensilità a chi aderirà ed uscirà entro il 30 giugno.

È previsto inoltre il riconoscimento del 42% di mensilità per ogni mese mancante per chi dovesse accedere alla pensione pubblica entro i successivi 48 mesi e un ulteriore 15% del valore per chi fosse in part time. Il bando sarà aperto dal 1 maggio al 31 ottobre 2016.

Nel prendere atto della proposta aziendale, la delegazione sindacale di Filcams, Fisascat e UILTuCS ha marcatamente chiesto alla direzione aziendale di attivarsi fattivamente per offrire possibilità di ricollocazione interna per il personale delle aree impattate e ha concordato che ci sarà un attento monitoraggio delle adesioni attraverso la comunicazione mensile del numero e area di provenienza dei volontari, nonché del turn-over generale, e che saranno evitate forme di induzione ad aderire al” bando volontario” da parte aziendale.

Le parti si incontreranno agli inizi di giugno per una prima valutazione dell’efficacia del “bando volontario”.