Con una nuova intervista su prontopro.it parliamo di e-CF, il Quadro europeo delle competenze digitali, uno strumento utile per valutare le potenzialità, la trasparenza e l’efficienza di lavoratori dipendenti, professionisti e responsabili delle risorse umane nel settore ICT.
Ancora poco conosciuto e poco adottato in Italia, il Quadro europeo delle competenze digitali nasce grazie al lavoro di un comitato di esperti e stakeholder di vari Paesi europei aderenti al CEN (Comitato Europeo di Normazione).
Capire quali sono i vantaggi (e anche i limiti) nell’applicazione del Quadro europeo delle competenze digitali, permette a esperti e imprese ICT italiane di essere in linea con le richieste di e-skills del mercato europeo.
Tuttavia, il lavoro svolto dal CEN e nel nostro Paese da UNI, la sezione italiana del Comitato Europeo di Normazione, deve essere ulteriormente valorizzato sia in termini legislativi, sia contrattuali.
L’Italia, per una volta, può vantare il primato nella pubblicazione di norme tecniche per i professionisti ICT grazie alla realizzazione delle norme UNI 11506:2013 e 11621. Il recente riconoscimento europeo dell’e-CF come standard continentale, ci mette in prima linea come Paese che adotta uno schema univoco per chi si occupa di ICT.