Francesco Margherita – Digital Media Specialist

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Francesco Margherita - Digital Media Specialist

Francesco Margherita – Digital Media Specialist, 39 anni (classe ’77), ha avuto i natali nella ridente provincia di Napoli. Una laurea in sociologia e lavora come consulente SEO. Ha tante cose, ma non è nessuna di queste. Appassionato di musica electro, ama curare l’orto con la sua compagna Claudia, senza la quale non funziona mai niente. Ecco la nuova intervista per la rubrica dedicata ai lavoratori digitali.

L’ultimo social post?

Nel gruppo dei Fatti di SEO. Ho condiviso il mio ultimo articolo da Seogarden.net

L’ultimo video che hai visto su Youtube?

Wooble bass con il Nordlead 2X

Mac, Windows o Linux?

Mac. Gli altri non riesco più a usarli. Ho disimparato.

L’ultimo acquisto online?

Ableton Push 2. Il controller totale

Un libro che ha segnato la tua vita?

Kamasutra, l’utopia dell’artritico. A parte gli scherzi, sicuramente quello che ho scritto io me l’ha completamente stravolta. Il Manuale di Seo Gardening ha “segnato”.

Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?

L’agenzia che feci con il mio primo socio nel 2008. Quello è stato il progetto che mi ha segnato di più. Lì ho capito tante cose e anche se quando ne uscii non ero ancora pronto a livello umano e professionale, ero consapevole che niente più sarebbe stato come prima, perché (almeno) la strada era chiara. Col tempo poi ho capito come dovevo percorrerla per arrivare dove volevo.

Quando hai deciso di diventare Digital Media Specialist?

Alla fine del 2007, quando insieme a quel mio ex socio di cui sopra, decisi di fondare la mia prima agenzia web. Ricordo la totale incoscienza, l’ignoranza… la voglia e la determinazione di imparare un mestiere che non conoscevo e che mi affascinava. Oh, non fate come me, non fondate società se non sapete fare niente, altrimenti ci appezzerete un sacco di soldi. Partite da soli, come freelance oppure fatevi sfruttare in agenzia come tutte le persone normali…

Nella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?

Decisamente l’esperienza, ma su tutto. Non ho mai fatto un corso, mai lavorato per nessuno, mai neanche inviato un curriculum, niente. Sono sempre andato per la mia strada, seguendo le miei intuizioni, sbagliando (tanto) ed esperendo direttamente sulla pelle tutte le problematiche conoscitive proprie del mio mestiere, la SEO.

Il primo colloquio non si scorda mai: hai qualche curiosità da raccontare?

Mai fatto un colloquio di lavoro in vita mia.

Hai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?

Ne ho avuti diversi. I più insoliti sono quelli con persone che non capendo niente di web fanno domande strane. Ho sempre avuto un grande rispetto per tutte le persone che mi hanno rivolto la parola sotto il profilo professionale.

E un’intuizione vincente?

Certo, l’intuizione di mollare i soci al loro destino e mettermi a lavorare da solo. Nell’ultima società che ho avuto ho guadagnato 3.000 euro in due anni. Non essendo ricco di famiglia non potevo permettermi di lavorare in vista di un successo che non sarebbe arrivato. Diventare freelance è stata la mia personale quadratura del cerchio. È sicuramente questa la modalità operativa che fa per me, ci ho messo appena un po’ per capirlo.

Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare Digital Media Specialist come te?

Di non fare master, ma di mettersi in gioco facendo rete con professionisti affermati. Al mio attuale livello un pro è pieno di lavoro che non riesce a gestire. Il mio consiglio è fare networking con le teste di serie e cercare di farsi passare qualche commissione semplice. Da cosa nasce cosa.

Internet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?

Creandone uno che funziona. Non era mai successo prima.

Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?

Non serve alcun sindacato. Servono buoni operatori, intraprendenti, garbati e pronti a fare rete tra loro. Io non mi faccio rappresentare da nessuno. Sindacalista di me stesso!

Francesco Margherita - Digital Media SpecialistDescrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.

Mi occupo di SEO. Rendo visibili i siti web nei motori di ricerca agendo sulla struttura dei link interni, sull’aspetto delle pagine web e sui contenuti. Un sito web particolarmente rilevante rispetto ad un argomento viene premiato da Google con posizionamenti migliori. Il mio lavoro è contribuire a rendere i siti web più rilevanti… e farlo capire a Google.

L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?

Può avere senso, dipende da tanti fattori. Ma un networker solitamente non è un dipendente, quindi non dovrebbe avere cartellini da timbrare. A me piacciono le scelte di libertà, a patto che per essere “libero” io non debba farmi scoppiare il cuore lavorando 12 ore al giorno.

Quanti sono i tuoi amici sui social network, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?

Ho circa 3.000 amici su facebook, ma gli amici “reali” saranno forse 200 o 300, di cui ne frequento offline meno di 10.

Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google? 

Spesso sì, per conoscere un po’ di dettagli, sapere precisamente di cosa si occupa, vedere con chi lavora e quali ambienti frequenta. Insomma, lo stalkeraggio ormai è un’attività alla portata di tutti, perché rinunciarci?