La Quarta Rivoluzione Industriale sta cambiando radicalmente il mondo del lavoro da qui ai prossimi anni. Le economie internazionali devono prepararsi per affrontare questa nuova ondata tecnologica e socio-economica che inciderà sui mercati del lavoro e anche il nostro modo di intendere il lavoro. Di seguito condividiamo con voi i dieci trend più importanti spinti dalla digitalizzazione.
- La digitalizzazione dell’economia non è un fenomeno nuovo. Ha raggiunto un nuovo punto critico. L’unione tra Big Data e robotizzazione porta verso una nuova economia e verso un nuovo mondo del lavoro.
- Sono due le nuove caratteristiche di questo fenomeno: la prima è l’evoluzione dell’economia basata sulla piattaforma. Un nuovo modello economico che adotta la filosofia di “chi vince prende tutto”. La seconda è lo sviluppo di scambi tra pari. Insieme alla proliferazione di beni e servizi digitalizzati, queste caratteristiche creano un’innovazione radicale del mercato del lavoro.
- L’informazione digitalizzata come risorsa economica strategica non è un fenomeno nuovo. Questo concetto ci riporta alle idee della società della rete e dell’economia della conoscenza in voga negli anni ’90.
- La Quarta Rivoluzione Industriale è ciò che oggi chiamiamo rivoluzione digitale. Consiste nello sviluppo di tecnologie informatiche combinate con la robotizzazione, l’automazione dei compiti, l’Internet of Things, la stampa 3D, le auto senza pilota, e – nel campo della difesa e della lotta al terrorismo – ai droni, alle cyber armi, alla sorveglianza, ecc.
- La Quarta Rivoluzione Industriale può creare nuovi tipi di lavoro, nuovi settori, nuovi prodotti e nuovi servizi. Per esempio: data analyst, data miners, data architect, sviluppatori software e app).
- Può anche accelerare profondi cambiamenti nelle pratiche di lavoro. Ci potranno essere nuove forme di interazione tra le macchine e i lavoratori e nuove forme di lavoro – per esempio in relazione alla cosiddetta “uberizzazione” – che può portare nuovi rischi (intensificazione del lavoro, salute e sicurezza, peggioramento crescente del rapporto tra vita privata e lavorativa, divari formativi, discriminazione, ecc.) ed effetti a livello manageriale, come il nuovo management digitale.
- Digitalizzazione significa anche distruzione dei posti di lavoro: i lavori a rischio nei prossimi 10-20 anni sono in aumento a causa della computerizzazione, automazione e robotizzazione. Anche se non c’è un consenso unanime su quanti lavori si perderanno, sembra certo che il numero sarà molto alto.
- In Europa, il 54% dei lavori sono a rischio, secondo diversi studi. I Paesi europei periferici sono quelli maggiormente coinvolti dalla distruzione del lavoro causata dalla computerizzazione. Allo stesso modo, i Paesi con infrastrutture di banda larga e competenze digitali dei lavoratori, oltre a un uso diffuso di internet e servizi pubblici digitali sono meno minacciati dalla digitalizzazione rispetto a quei Paesi con un infrastruttura digitale meno sviluppata.
- Il passaggio dei lavori esistenti verso le attività digitali si presenterà anche nei luoghi di lavoro. Tutto ciò può succedere particolarmente con lo sviluppo delle piattaforme digitali e del crowdworking. Lavoratori dei Paesi con alti livelli di protezione sociale saranno in competizione con lavoratori dai bassi livelli di protezione e provenienti dai Paesi in via di sviluppo. La ricollocazione dei servizi sarà favorita dalle piattaforme della “sharing economy” anche per lavori con competenze di alto livello, come nel settore della finanza, della contabilità, dell’informatica, ecc.
- L’economia digitale è propensa a creare una società sempre più polarizzata. Sarà caratterizzata da un gap di ineguaglianza tra poche superstar “vincitrici” che prendono tutto e le masse di “perdenti”. Così come lo svuotamento delle classi medie, con la scomparsa di grosse fette di lavori dalle competenze medie. Ci sarà la proliferazione di una nuova classe di “schiavi” digitali che svolgono compiti di inserimento/filtro/compilazione di dati, pulizia dei forum, monitoraggio delle immagini, ecc.
Hai altri trend da suggerire? Scrivili qui sotto nei commenti.
Fonte articolo: 10 things you should know about digitalisation and its impact on labour markets
Foto: tabletop assistant di Matthew Hurst