On demand Economy: stessi diritti per tutti i lavoratori

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On demand Economy: stessi diritti per tutti i lavoratori

Il 22 e 23 settembre 2016, Christina Colclough, consulente di UNI Global Union per la digitalizzazione, ha partecipato al workshop tecnico organizzato dalla ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite) sulle condizioni di lavoro della On Demand Economy.

I 30 ricercatori ed esperti provenienti da diversi Paesi (dalla Corea agli Stati Uniti d’America) hanno discusso sui vari tipi di piattaforme di lavoro, le condizioni lavorative della on demand economy, i dibattiti legali sui diritti dei lavoratori e i doveri dei datori di lavoro e delle politiche per migliorare le condizioni di lavoro e la protezione sociale a copertura dei lavoratori della on demand economy.

Tempo di cambiare

L’intervento della Colclough ha fatto ruotare la discussione intorno alla necessità di assicurare gli stessi diritti fondamentali e sociali a tutti i tipi di lavoratori e per tutte le forme di impiego.

“Possiamo discutere dei vari modelli di piattaforme, delle diverse e spesso precarie forme di impiego – ha detto Colclough – e dell’inaccettabile numero crescente di lavoratori che hanno a che fare con l’incertezza di un reddito. Perché non capovolgere tutto e chiedere che a ogni tipo di lavoratore – sia dell’economia online che offline – siano garantiti e applicati gli stessi diritti? Il diritto alla partecipazione, alla contrattazione collettiva, alla protezione sociale e alla formazione? Mentre la digitalizzazione porta con sé nuove opportunità per tutti, dobbiamo assicurare che tutti i lavoratori sia trattati giustamente, abbiamo un lavoro dignitoso e condizioni giuste”.

On demand economy: le proteste stanno aumentando

Dai ciclisti londinesi di Deliveroo agli autisti di Uber negli Stati Uniti, ai “turkers” della piattaforma Amazon Mechanical Turk, i lavoratori si stanno organizzando per protestare.

Un numero crescente di lavoratori on demand stanno dando voce al loro malcontento sulle paghe basse e le condizioni di lavoro misere.

L’impegno del sindacato internazionale

UNI Global Union e i suoi affiliati da tutto il mondo sostengono i loro sforzi e stanno lavorando con i legislatori e le piattaforme più sensibili per rendere l’economia digitale un’economia giusta ed equa per tutti.

Al “The Future World of Work Leaders’ Summit” in programma il 15 novembre a Nyon (in Svizzera), un nutrito gruppo di relatori di alto livello discuterà sulle opportunità e le sfide del futuro mondo del lavoro con i principali rappresentanti di UNI Global Union.

Articolo originale: UNI demands same rights for all workers @ ILO

Foto: www.uni-europa.org