In un’epoca in cui la continua e rapida evoluzione dell’Intelligenza Artificiale suscita intensi dibattiti e non poche preoccupazioni – per esempio sul futuro di alcune professioni – una diffusione sempre più ampia delle competenze informatiche è un requisito essenziale per costruire una società digitale libera e solidale.
Questa la linea guida del concorso “Libertà e solidarietà nella società digitale” organizzato da ‘Programma il Futuro’, progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e realizzato dal Laboratorio Informatica e Scuola del CINI e quest’anno giunto alla nona edizione.
Il concorso ha portato studenti di tutti i livelli di scuola a riflettere sull’importanza di condividere e collaborare nell’interesse comune e senza prevaricare la libertà degli altri. Le 14 classi vincitrici – 3 primarie piccole, 4 primarie grandi, 5 medie e 2 superiori – saranno premiate domani presso il Ministero nel corso di un evento che vedrà anche la partecipazione di un rappresentante del Garante per la protezione dei dati personali. A consegnare i premi saranno i partner che supportano il progetto, Eni (filantropo) e Seeweb (donatore).
‘Programma il Futuro’ si conferma quindi, sempre più, come autorevole riferimento nazionale sui temi dell’educazione digitale sia per gli studenti che per gli insegnanti.
Secondo il rilevamento dal Centro Ricerche Themis, che cura il monitoraggio dell’iniziativa, su 1.554 insegnanti che hanno risposto al questionario, quasi il 90% ha dichiarato che svolgere le attività di Programma il Futuro ha aumentato la conoscenza e la sicurezza nell’insegnare informatica e una percentuale superiore al 90% ha affermato di aver incrementato la propria fiducia nell’ottenere risultati positivi con l’insegnamento dell’Informatica.
Un risultato importante tanto più che la maggior parte degli insegnanti del progetto insegna nella scuola primaria, non ha un background informatico e si prepara ad un futuro in cui l’informatica potrebbe diventare materia di insegnamento nei curricula scolastici, come già indicato dalla Commissione Ue nella sua proposta di Raccomandazione al Consiglio dell’Unione Europea, COM (2023) 206 final, ricordando che «l’Informatica è progressivamente diventata un’importante competenza fondamentale a fianco delle tre-R: lettuRa, scrittuRa, aRitmetica».
Cogliendo questa esigenza, Programma il Futuro si appresta a mettere in campo nuove iniziative, anche sulla scia degli ottimi risultati con cui ha chiuso questo anno scolastico: oltre 3 milioni gli studenti coinvolti, più di 63.000 gli iscritti alla piattaforma del progetto, 60 i webinar con esperti del mondo digitale, circa 160.000 le guide sulla cittadinanza digitale consapevole scaricate da docenti e genitori e oltre 470.000 le visualizzazioni dei video associate alle lezioni.