Candidarsi al lavoro tramite un video. E’ il trend che sta prendendo piede negli ultimi anni, anche nel mercato del lavoro italiano: sono sempre di più, infatti, le aziende che accettano le video candidature, anche online, e soprattutto in ambito ICT.
Oggi sei imprese su dieci ritengono che il video curriculum diventerà parte integrante degli strumenti di candidatura per un posto di lavoro e ben il 90% dei direttori del personale afferma che guarderebbe un video cv “con molto interesse”, come afferma una ricerca realizzata da Vault.com, società specializzata in servizi per le risorse umane.
Il videocv permette al candidato di esprimere le proprie competenze fornendo alle aziende elementi non valutabili da un cv tradizionale. E’ una candidatura immediata caratterizzata da un alto grado di personalizzazione e dalla maggiore possibilità di suscitare attenzione.
Permette alle aziende di risparmiare tempo (e denaro) vedendo (e rivedendo) in pochi minuti il candidato, senza i vincoli del contatto diretto; può ‘neutralizzare’ i pregiudizi e gli stereotipi legati all’età o alla provenienza, o alla razza, spesso motivo d’esclusione dei cv cartacei.
Secondo Valentina Pasolini, responsabile ufficio promozione e pubblicità del FAI-Fondo Ambiente Italiano, che ha realizzato il suo Video CV postato su YouTube: “Innanzitutto bisogna puntare a distinguersi attraverso un prodotto che in un tempo ristretto rimanga impresso e non annoi. Il video cv deve essere pensato come un vero e proprio spot di sè stessi, più che un’elencazione delle proprie esperienze. In fondo, non bisogna vendersi in pochi secondi? La sua funzione – spiega Valentina Pasolini – deve quindi essere quella di far emergere la propria ‘attitudine’, il proprio stile, mettendo in evidenza quel valore esclusivo di se, che il linguaggio del marketing definisce come ‘Unique Selling Proposition’, inoltre – continua – bisogna adeguare lo stile della comunicazione allo strumento, per questo consiglio di essere creativi, narrativi e brevi. Naturalmente, avere argomenti forti e un buon supporto tecnico aiuta”.
Abbiamo chiesto sempre a Valentina se è stato utile il suo video cv per trovare lavoro: “Sì, in effetti mi è stato utile. Meno di un mese fa ho cominciato una nuova esperienza professionale.” A questo punto sembra che il futuro della ricerca e selezione sia in video. “Penso che la tendenza andrà diffondendosi. La digitalizzazione, che ormai pervade le nostre vite, è un processo irreversibile e inarrestabile, e crea un numero sempre più elevato di spazi e di possibilità di comunicazione. Basta solo pensare all’entità del flusso di filmati video che ogni giorno approda su YouTube per rendersi conto di quanto si stia consolidando l’esigenza di comunicare in termini multimediali, sia per gli individui che per le organizzazioni. In questo contesto, – conclude Pasolini – credo che anche il mercato del lavoro si stia adeguando ai nuovi media e richieda a sua volta capacità creative e familiarità con strumenti diversi”.
Perchè una videocandidatura funzioni, è bene tuttavia ricordare alcune regole:
1. In questo tipo di candidature è particolarmente importante fare buona impressione, creare empatia, ispirare fiducia e dimostrare competenza ed affidabilità.
2. Le espressioni facciali assumono grande importanza, permettono di rendere il video più dinamico e ‘accendere’ l’attenzione di chi sta vedendo il video. Quindi, usatele bene: un volto sorridente, (senza esagerare) può aiutare l’empatia, un atteggiamento troppo rigido allontana.
3. L’abbigliamento deve essere serio ma non ‘ingessato’, regola tanto più valida in ambito ICT.
4. Siate reali: non recitate, tanto più considerando che prima o poi, può avvenire il colloquio ‘live’.
5. Il contesto è importante (anche se non dovere fare un film): per lo sfondo è consigliabile usare colori tenui, o comunque colori che non attirino troppo l’attenzione, soprattutto se il video è girato in casa. L’esaminatore comunque non deve essere distratto da troppi elementi.
6. E’ importante l’illuminazione del viso che permetta al selezionatore di vedere bene il candidato.
7. Come location usate pure casa vostra ma concentratevi su voi, non sull’ambiente. Vanno bene anche locations professionali tipo ufficio.
8. Siate sintetici: il video curriculum dovrebbe durare al massimo 2 minuti. Sembrano pochi ma non lo sono, se usati bene. Concentratevi quindi sulle competenze principali: se riuscite a raccontarvi in questo ambito di tempo ristretto, avrete dimostrato abilità di sintesi e chiarezza, che sono molto apprezzate da chi esamina.
9. Se caricare il video on line scegliete i siti giusti. Il caricamento su piattaforme condivise permette all’esaminatore di accedere facilmente al cv e di sapere esattamente quante volte lo stesso viene visualizzato, e quali punti suscitano maggior interesse. Questo non vuol dire caricare il proprio video ovunque!
10. Ultima regola che, a ben vedere, dovrebbe esser la prima: dimostrate di avere chiaro per che tipo di lavoro ci si candida, quale ruolo si andrebbe a ricoprire e cosa si è in grado di offrire.
Ricordate che con buona volontà, attenzione e seguendo gli esempi e consigli su internet è possibile creare dei video curriculum amatoriali molto buoni. Vedi questi esempi. Vedi anache questi esempi
di Hu Yu Li