MILANO – I sindacati si muovono verso il digitale. Il web, che a molti appare ancora oscuro e complicato, sta diventando una meta da esplorare anche per le forze sindacali come conferma un sondaggio internazionale realizzato da Eric Lee, editore di LabourStart.
Lee in un suo post su Strongerunions.org ha lanciato il “2013 Annual Survey of Trade Union Use of the Net”, un questionario, su base mondiale, dedicato all’uso della rete da parte dei sindacati. Sarà possibile rispondere al questionario fino al 18 marzo.
L’editore di LabourStart, invita alla partecipazione “non solo quelli che amano le nuove tecnologie ma anche i singoli rappresentanti dei sindacati. È importante –sottolinea – per capire come usano la Rete”.
L’iniziativa è già arrivata alla terza edizione e ha offerto alcuni dati interessanti.
Il primo è quello sull’uso dei social network. Sempre più sindacalisti usano Google+ e LinkedIn, oltre a Facebook anche se, va detto, le strutture sindacali hanno fatto poco (o niente) in tal senso.
Sui quasi tre mila partecipanti dell’anno scorso, però quasi il 42% ha usato uno smartphone per accedere al web e un terzo di questi usava già un tablet. L’uso dei nuovi strumenti tecno è in crescita, più tra i singoli che tra le strutture: Solo il 6% degli intervistati infatti ha dichiarato che il proprio sindacato aveva delle app per i dispositivi mobile.
In Italia, un’iniziativa recente è quella della CISL Milano che, in collaborazione con la piattaforma Egomnia, ha creato un portale per il monitoraggio delle dinamiche del mercato del lavoro. Il progetto si rivolge ai lavoratori in mobilità, in cassa integrazione e alle categorie protette di Milano e provincia.
La CISL non ha una pagina ufficiale su Facebook ma si appoggia a “Labor TV”, la pagina ufficiale (quasi 500 fan) della sua web tv. In cambio il sindacato guidato da Bonanni punta molto sulle app per smartphone, tablet Android e iOS.
La CGIL invece ha quasi 48mila fan su Facebook e un corposo canale Youtube, con più di 750 filmati caricati e 750mila visualizzazioni.
La UIL ha più di 1000 fan su Facebook ed e’ presente in modo multimediale sul web con uilweb.tv, il canale televisivo online, in costante aggiornamento e ricco di contenuti. Da segnalare il tg quotidiano e diversi spazi dedicati a interviste, approfondimenti, notizie di servizio e contenuti autoprodotti dagli utenti del sito.
Su Twitter la CGIL ha il seguito migliore con più di 25mila follower, segue a distanza la CISL con quasi 4.400 follower; la UIL, presente solo dal 2 giugno, ha superato gli 800 utenti. Molto incoraggianti i risultati di Sindacato-Networkers, la prima piattaforma sindacale interamente online -proposta dalla UILTuCS– rivolta ai professionisti dell’ICT.
Numeri a parte, sono illuminanti le parole di Eric Lee che invita a “capire quali social network usano i nostri iscritti (LinkedIn per esempio) e sfruttarne le possibilità, senza rinchiudersi solo su Facebook”. Fa pure un appello a guardare alle nuove tecnologie: “Dovremmo ideare delle applicazioni per smartphone e tablet che stanno diventando sempre più i primi mezzi per accedere alla rete da parte dei nostri sindacalisti”.
di Mario Grasso