Eutelia: 230 dipendenti di nuovo al lavoro, per 135 ancora ‘cassa’

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Roma – Duecentotrenta dipendenti Eutelia torneranno al lavoro mentre per altri 135 si prospettano la cassa integrazione e, forse, una successivo reintegro. E’ questo il primo risultato dell’acquisizione da parte della Cordata ‘Piero della Francesca’, della storica società di tlc.

Finalmente una ‘svolta’ per Eutelia rimasta commissariata quasi due anni dopo una serie d’intrecci societari e passaggi di mano, che avevano attirato l’attenzione della magistratura sugli ex proprietari (il processo è ancora in corso).

La nuova proprietà è pronta a ripartire con le attività, coinvolgendo subito 230 dipendenti -su 365 totali- mentre ai rimanenti 135 toccherebbe la cassa integrazione con la promessa del nuovo management di ‘riassorbire tutto il personale entro un anno‘.  Queste almeno le indicazioni del piano anticipato, con una lettera, ai sindacati prima dell’incontro ufficiale previsto il 13 gennaio a Roma, al Ministero dello Sviluppo

La nuova Eutelia – Si chiamerà Cloud Italia Eutelia Communications, sarà controllata al 90% dal J. Hirsch , fondo internazionale di private equity (uno dei due fondi che hanno acquisito Alpitour) e per il restante 10% da Cloud Italia, società guidata da Mark de Simone, ex manager di Cisco.

Il piano di rilancio  del nuovo management  che oltre a de Simone comprende Pier Giorgio Rossi ex manager Olivetti e il fondo J.Hirsch di Mario De Benedetti – prevede, inizialmente, un investimento di 60 milioni grazie al supporto di Unicredit. Un terzo circa della cifra verrebbe investito  entro il 2012, il rimanente nei successivi due anni.

Il futuro – Come ha spiegato Mark De Simone in un’ intervista a La Nazione la nuova società sarà incentrata essenzialmente sul  ramo telefonia, e successivamente  sull’ ampliamento dei servizi da offrire alle piccole e medie imprese, come i software specialistici per le aziende e i servizi tecnologici per archiviare informazioni direttamente in rete: insomma una  cloud company specializzata

Lieto fine? –  Bisogna stare molto attenti però a parlare di lieto fine, nonostante le dichiarazioni entusiaste del nuovo management : più di un terzo dei lavoratori (135 dipendenti!) resta in una situazione di grande incertezza, un dato che non si può sottovalutare. Il nuovo management sarà in grado di mantenere le promesse? Resta anche da vedere, piu’ nel dettaglio, il piano aziendale e, forse soprattutto, cosa uscira’ al prossimo incontro al Ministero dello sviluppo a Roma.

 

di Giuseppe de Paoli