FERRARA – L’apertura, l’8 maggio, è dedicata al convegno: “L’ict come industria nell’Agenda Digitale Italiana’’. Poi l’edizione 2012, complice la crisi, si concentrerà su alcuni temi forti: l’ottimizzazione, sia in termini di costi che di consumi, il ridisegno dei processi organizzativi e, soprattutto, la necessità di far squadra a livello imprenditoriale ed istituzionale.
IctTrade infatti darà spazio a meeting, workshop e momenti one-to-one organizzati per far incontrare i vari protagonisti del mercato (networkers, rappresentanti di imprese, istituzioni, associazioni ) e per far conoscere le start up incentrate sulle nuove tecnologie.
Alla base della manifestazione che si tiene l’8 e il 9 maggio, una consapevolezza comune: senza un rilancio forte del digitale siamo destinati ad un ulteriore peggioramento della nostra economia, fatto difficilmente sostenibile nella fase attuale.
MOBILE – C’è un altro aspetto importante che sarà argomento di discussione alla kermesse: il futuro dell’Ict è nel Mobile, su questo concordano tutti gli esperti. Si tratta di un fenomeno destinato ad avere impatti positivi sull’economia se ben diretto, perché lo sia però è necessario dar risposta ad alcune domande: come evolverà la richiesta di strumenti di gestione mobiles?di quali soluzioni organizzative avranno bisogno le imprese? Come cambierà l’offerta generale dei servizi di telecomunicazioni? Anche questi temi saranno affrontati nella due giorni ferrarese.
IL SUGGERIMENTO – Ci permettiano intanto di suggerire un tema che potrebbe essere interessante per l’edizione annuale: l’economia sommersa e’ facilitata laddove i sistemi digitali di pagamento sono poco diffusi. Proprio lo sviluppo dei sistemi di pagamento pero’ potrebbe funzionare come antidoto al sommerso. Non sarebbe cosa da poco visto che la fatturazione ‘in nero’ nel Paese vale, secondo Eurispes, almeno 540 mld di euro!