Nasce la Tv del lavoro?

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TORINO -“Quest’anno sarà l’anno del lavoro e del non lavoro. Le previsioni sono fosche e non è escluso che verranno superate le due asticelle del 33% di disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni e del 10% di disoccupazione generale. I senza lavoro ufficiali sono oltre 2,3 milioni ma rischiano di vedere ingrossate le loro fila. Quest’anno deve essere un anno speciale per i mass media che dovrebbero tutti occuparsi con maggiore energia dei temi del lavoro”. Lo scrive Walter Passerini nel suo blog su La stampa.it

”Carta stampata, radio, televisioni dovrebbero accompagnare il mondo del lavoro a riacquisire un po’ di fiducia e di speranza -prosegue il giornalista- Il lavoro è oggi un bene scarso, ma contemporaneamente ci sono aziende che cercano personale e non lo trovano. Alcuni stimano in 500mila i posti vacanti. Quest’anno i mass media devono svolgere una funzione di servizio a favore dei senza lavoro, per accompagnare i servizi all’impiego pubblici e privati nell’opera di riconquista di posti di lavoro. Molto dipenderà dagli esiti del disegno di legge sulla riforma del lavoro, molto dipenderà dalle risorse messe in campo per la crescita e lo sviluppo. Negli anni scorsi sono nate trasmissioni radiofoniche e televisive dedicate al lavoro. E’ ora che le televisioni e le radio, e in particolare la Rai, dedichino trasmissioni di aiuto e di servizio per chi perde il lavoro. E’ questo il tempo. Se non ora quando. E’ questo il vero servizio pubblico. C’è troppa tv spazzatura. E’ ora che il lavoro conquisti il suo spazio nella televisione intelligente”

Ta i primi ad intervenire con un commento sul blog Gian Paolo Colletti, fondatore dell’Osservatorio delle WebTv Italiane (www.altratv.tv): “Condivido totalmente la proposta: è importante parlare di lavoro anche in termini proattivi presentando offerte e occasioni, fornendo una guida per l’uso in questa fase così turbolenta e soprattutto confusa. La tv e soprattutto la rete hanno anche il compito di guidare, indirizzare, fornire una sorta di bussola in un momento di profondo disorientamento. Auspico che tale tv debba essere condivisa, plurale, una tv non del servizio pubblico ma di servizio pubblico, che svolga un ruolo di pubblica utilità. Per quel che mi riguarda, coordinando un network di oltre seicento web tv, resto a disposizione per approfondire eventuali progetti e rilancerò questa idea nei vari social network”.

E’ davvero il tempo del Telesogno del lavoro come direbbe Passerini e del Websogno del lavoro, come aggiungiamo noi?

Intanto su Telelombardia e’ ripartita “ Eureka “, la trasmissione dedicata al lavoro, alla formazione e alle professioni. Giunta all’undicesimo anno di vita, Eureka rappresenta un esempio di televisione del lavoro che continua ad essere seguita e a svolgere un servizio per chi cerca un lavoro o lo vorrebbe cambiare e a tenersi aggiornati sulle nuove sfide dell’occupazione. Vengono infatti approfonditi i principali temi del mondo del lavoro e segnalate opportunità e occasioni professionali. In studio, per la prima puntata, di lunedi’ 16 aprile, Luca Valeri, Direttore Risorse Umane Microsoft Italia.

Condotta da Walter Passerini, giornalista e saggista specializzato sul tema del lavoro, Eureka va in onda tutti i lunedì in seconda serata dalle 23.00 alle 24.00 e su altre emittenti ( il martedì alle 23.00 su TSAT canale 501 di Sky, il lunedì ore 23.00 su Videogruppo Piemonte e in streaming su Telelombardia.it.

Il format prevede discussioni e confronti in studio con ospiti esterni, oltre alle telefonate in diretta del pubblico per porre domande o esprimere opinioni e commenti, servizi filmati su storie e professioni, e gli annunci di lavoro..

Con Passerini: l’autore Filippo Di Nardo, Laura Gigante per la produzione, Giulia Di Dionigi per i servizi e la postazione e-mail e Gianni Fossati per l’organizzazione e le relazioni esterne.

Per intervenire in trasmissione invia una mail a: eureka@telelombardia.it