Agile-Eutelia: l’11 dicembre ‘tavolo’ a Roma

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ROMA – Si terrà l’11 dicembre al ministero della Sviluppo Economico il tavolo per i lavoratori di Agile ex Eutelia: un momento di verifica degli accordi sottoscritti lo scorso gennaio, che, dicono lavoratori e sindacati, ‘non sono stati rispettati’. È per questo che il vertice è stato preceduto da diverse manifestazioni di protesta.

I lavoratori di Agile che negli ultimi tre anni hanno dovuto affrontare bancarotta fraudolenta, amministrazione straordinaria e cessione di rami d’azienda, sono ancora in attesa di risposte definitive.

“In un Paese civile gli accordi si rispettano, a maggior ragione quelli sottoscritti in sede istituzionale’’ ricordano all’unisono.

Gli informatici chiedono garanzie per i colleghi in cassa (che scadrà a giugno 2013), l’utilizzo dei Fondi Europei per progetti formativi di reinserimento lavorativo, il monitoraggio costante dei piani industriali delle aziende -come Tbs It e Cloud Italia- che hanno rilevato parte delle loro attività.

Infine la richiesta di destinare pare dei fondi dell’Agenda Digitale alla risoluzione delle vertenze ICT aperte dal ministero dello sviluppo economico. Una richiesta che interessa tanti lavoratori digitali.

Se poi si esce dall’ambito ICT sono ben 150 (!) le vertenze ancora aperte al Ministero: coinvolgono 180 mila lavoratori, dei quali 30 mila a fortissimo rischio d’esubero.

Non sono vertenze di piccole aziende , sono coinvolte anche aziende forti, almeno una volta, come Nokia Italia che ha aperto una procedura di licenziamento per 445 dipendenti (su 1.104 totali).

Una buona fetta delle vertenze in atto riguarda le regioni del Nord: nella sola Lombardia ne sono aperte 34.

La Brianza high-tech, una volta motivo d’orgoglio nazionale, si sta sfaldando un po’ ogni giorno. Ed è solo un esempio.