Nokia: le vendite aumentano ma i licenziamenti restano

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MILANO – Continuano i problemi per il colosso finlandese delle tlc che, nonostante l’ultimo trimestre in salita e i buoni risultati in Borsa (grazie alle vendite del nuovo Lumia), conferma il piano di licenziamenti annunciato quest’estate.

Un piano pesante che prevede 10mila dismissioni, a livello internazionale, entro fine del 2013

Una lettera di licenziamento è già partita per i primi 300 dipendenti (comunicato ufficiale) che beneficeranno di un programma di sostegno finanziario.

Parallelamente la società ha annunciato che altri 820 lavoratori – per la maggior parte dipendenti delle sedi finlandesi, saranno ricollocati presso società in outsourcing, nello specifico in HCL Technologies e in Tata Consultancy Services.

L’insieme delle due mosse aziendali (licenziamenti e outsourcing) dovrebbe portare per la società un risparmio di circa un miliardo di dollari.

La Nokia nel suo tentativo di ridurre i costi inoltre ha già affrontato la vendita del suo quartiere generale in Finlandia.

Resta da vedere se la società saprà riprendere la sua quota di mercato dove, già da tempo, è stata ‘sorpassata’ da Apple e Samsung.

Piuttosto pesante anche la situazione di Nokia Siemens in Italia. L’accordo tra sindacati e azienda di ottobre ha scongiurato ulteriori licenziamenti ma resta aperta la procedura di mobilità per 445 lavoratori.

La questione sarà affrontata al tavolo del Ministero del lavoro ma Nokia Siemens dovrà dividersi lo spazio con le trattative relative a Alcatel, Sirti, e molte altre aziende, già fiore all’occhiello dell’informatica italiana.

Un inizio inquietante per il 2013.