Toscana, intesa per il rilancio della Regione. L’ICT in primo piano

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MILANO – La Toscana riparte dall’ICT. È di pochi giorni fa (9 gennaio) la firma del protocollo “Terre di Siena” tra la Regione Toscana e la Provincia di Siena per rilanciare l’economia del territorio con uno sguardo particolarmente attento alle nuove tecnologie. Tre gli ambiti prioritari su cui punta la Regione: competitività e capitale umano – infrastrutture – governance e efficienza della Pa.

Il protocollo prevede il rilancio dei processi d’innovazione industriale e il sostegno all’export verso nuovi mercati. In ambito ICT il primo obiettivo è ridurre il digital divide che penalizza ancora alcune zone periferiche e frena lo sviluppo sociale, economico e civile.

La Regione non è nuova all’idea delle alleanze pro-occupazione. Secondo CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa), è, insieme a Lombardia ed Emilia Romagna, tra le più attive nella costruzione delle reti d’impresa. Un modello di networking utile ad abbattere i costi di produzione, ottimizzare il rapporto con i fornitori, facilitare accesso al credito.

La regione, patria di Dante e culla dell’Umanesimo, ha anche una spiccata vocazione tecnologica. Le imprese high tech ospitate sul territorio sono circa 500, con 22mila occupati: di questi almeno il 20% è impiegato nel settore ICT e Robotica. La regione inoltra accoglie 11 centri tra enti di ricerca e centri di servizi per lo sviluppo. Le tecno imprese sono tutte riunite nel Polo di innovazione ICT e Robotica.

Un work in progress che apre speranze per il futuro.

Tra le occasioni concrete di sviluppo c’è da segnalare il bando europeo FP7-ICT-2013-11 che scade il 16 aprile. L’obiettivo è migliorare la competitività dell’industria ICT europea attraverso una serie di attività volte a orientare e incentivare l’innovazione di prodotto, di servizio e di processo attraverso l’uso dell’ICT.

Il concorso è rivolto a Imprese, Centri di ricerca, Enti locali, Enti privati, Enti pubblici, Enti regionali, Organizzazioni internazionali, Persone giuridiche, Pubbliche amministrazioni, Università.

di Mario Grasso