Agenda Digitale: al via i nuovi bandi

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MILANO – L’Italia, per una volta, controcorrente: mentre l’Europa ha appena deciso di ridurre i fondi per le telecomunicazioni, nel Bel Paese sono pronti i nuovi bandi, previsti dall’Agenda Digitale, per la riduzione del digital divide e per lo sviluppo della banda ultralarga.

L’obiettivo è fornire Internet Veloce (almeno 2 Mbps) ai 2,8 milioni di cittadini ancora esclusi dal servizio e accelerare lo sviluppo della banda ultralarga (portandola da 30 a 100 Mbps) per circa 4 milioni, tra cittadini e imprese, di Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia.

I bandi diverranno attivi entro l’inizio di marzo e secondo il Ministero saranno in grado di generare circa 5mila nuovi posti di lavoro.

I 900 milioni di euro destinati all’operazione provengono in parte dalla riconversione di programmi cofinanziati – confluiti nell’Agenda Digitale grazie all’accordo con le Regioni – e in parte (237 milioni) da privati.

Una buona notizia, finalmente, anche se per una piena attuazione dell’Agenda Digitale resta ancora molto da fare. ”Contiamo di chiudere i bandi entro 12, massimo 18 mesi” ha detto Roberto Sambuco capo del dipartimento Comunicazioni al Ministero dello Sviluppo Economico. Una dichiarazione che conferma come gli obiettivi prefissati dall’Agenda Digitale (decreto Crescita 2.0) per l’azzeramento del digital divide non saranno comunque raggiunti entro l’anno. E poi bisognera’ vedere che Governo uscira’ dalle elezioni della prossima settimana.

Non sono granchè buone nemmeno le notizie che arrivano in questi giorni dall’ Europa: Il Consiglio dei Ministri UE infatti ha deciso, insieme ad altri ‘tagli’ alle spese, di ridurre a meno di 1 miliardo i fondi per le telecomunicazioni, contro il parere della vice presidente della Commissione Europea Neelie Kroes.

La Kroes ha chiesto un cambio di rotta per garantire gli obiettivi che la stessa UE si è data e che vorrebbe raggiungere entro il 2020.