Filippo Sarzana – Web developer

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Filippo Sarzana, classe 1989, nato a Lodi. Studia al Liceo classico Pietro Verri di Lodi e successivamente al Liceo classico Alessandro Racchetti di Crema.

Frequenta un anno di corso di fotografia all’IIF di Milano e ha iniziato a lavorare per VML nel 2009, azienda digitale di Milano.

Da 8 mesi Filippo Sarzana è Lead Developer di Digital Natives. Si occupa di tutta la parte di sviluppo, dall’HTML al Database. Tra gli hobby, tanti, ci sono: fotografia, musica, telefilm, calcio in particolare.

 

L’ultimo social post?
“Perché un amore del genere è difficile da gestire e fa paura. Ma loro continueranno a cercarsi. È scritto nel loro destino”.

L’ultimo video che hai visto su Youtube?
Billy Joel – The Longest Time.

Mac, Windows o Linux?
Mac. Mac. Mac.

L’ultimo acquisto online?
Accessori per iPhone 5.

Un libro che ha segnato la tua vita?
“Quando eravamo in tre” di Aidan Chambers.

Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?
Un progetto svolto nella vecchia agenzia dove ho capito che non avrei più fatto siti statici ma avrei dovuto imparare un linguaggio di programmazione backend, PHP nel mio caso.

Quando hai deciso di diventare web developer?
Quando mi è capitata l’occasione di farlo, sono stato fortunato, ci sono portato e ho continuato 🙂

Filippo Sarzana - Web developerNella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?
Esperienza pratica, assolutamente.

Il primo colloquio non si scorda mai: hai qualche curiosità da raccontare?
Faceva caldo, molto caldo, a metà luglio, e sono andato con cuffie, occhiali da sole, maglietta e bermuda.

Hai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?
Tanti validi ex colleghi tra i quali cito Alessandro Camedda, Eros Verderio, Alberto Romani, Marco Consolini, e tutti gli altri non da meno. Ma sono stati colleghi e persone eccezionali per la mia crescita professionale.

E un’intuizione vincente?
Restare in Italia 🙂

Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare web developer come te?
Aprite un sito a caso, uno che vi piace, e incominciate a cercare di capire come è stato fatto e perché. Anche su Google, cercate tutorial, ma soprattutto CURIOSITÀ!

Internet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?
Ha aperto, ampliato e fatto conoscere nuove realtà e nuovi posti di lavoro.

Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?
Sì, aperto, professionale che si prenda cura delle persone.

Filippo Sarzana - Web developerDescrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.
“Nonna, un sito web è come una casa. Io faccio le fondamenta, che non si vedono ma sono importanti e poi collego tubature, elettricità e tutto il resto. L’imbiancatura è dei designer”.

L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?
No, assolutamente.

Quanti sono i tuoi amici sui social network, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?
Sono quasi esclusivamente amicizie d’infanzia o di lavoro, direi un buon 50% e un 50% del 50%.

Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google?
Raramente. Perché generalmente m’interessa scoprirlo di persona.

di Mario Grasso