Cresce tra gli italiani la ricerca di lavoro online

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MILANO – Gli italiani cercano sempre più il lavoro sul web. Secondo una ricerca condotta da Hivejobs, società di recruiting online, su 1.153 persone intervistate il mese scorso, sono circa l’80% coloro i quali promuovono la propria immagine e ricercano in maniera frequente annunci di lavoro in rete.

C’è di più. Se LinkedIn è il primo strumento digitale per cercare lavoro (85%), altre piattaforme come Monster (80%), InfoJobs (74%) e Jobrapido (50%) lo seguono a ruota. Mentre i social network più popolari sul web come Facebook e Twitter vengono considerati secondari per la ricerca di un’occupazione.

Un altro aspetto interessante da evidenziare è quello della formazione on line. Quasi 2 persone su 3 hanno affermato di utilizzare il web per accrescere le proprie competenze digitali.

Dal sondaggio emerge anche una buona disponibilità (77%) a trasferirsi all’estero per lavoro. Soprattutto i giovani tra i 18 e i 24 anni. Anche se il 18,3% è disposto a spostarsi soltanto in Europa. Scelta, quest’ultima, desiderata tra i 25 e i 30 anni e dagli over 55.

Due intervistati su tre cercano una posizione in linea con la propria formazione scolastica o col profilo professionale. I più giovani (tra i 18 e i 24 anni) che vanno incontro alla prima occupazione si dichiarano disponibili, nel 70% dei casi, a valutare qualsiasi proposta lavorativa.

Sulla flessibilità lavorativa c’è un forte consenso da parte degli intervistati. Il 77% si dichiara favorevole a un’elasticità degli orari di lavoro. Il 71% sarebbe disposto a cambiare sede lavorativa, mentre il 67% valuterebbe positivamente una flessibilità di mansioni.

Fare carriera (34,8%) e un buon ambiente di lavoro (37%) sono due fattori che evitano la ricerca di un nuovo posto di lavoro. Soprattutto per i giovani tra i 25 e i 30 anni (45%). L’ambiente di lavoro favorevole invece è un forte valore discriminante nella ricerca di un nuova occupazione nel 48% delle persone over 55 intervistate.

L’apertura di una partita IVA invece è un’ipotesi che ha considerato una persona su due (53% dei rispondenti) negli ultimi sei mesi. Percentuale che aumenta (72%) tra gli over 55.

La ricerca di nuove opportunità professionali ha sempre un certo fascino. Soprattutto in tempi di crisi e precarietà. Il web si dimostra un’arma in più per chi fa della flessibilità un valore aggiunto.