Francesco Tornaboni – Web content specialist

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Nato alla Spezia 26 anni fa, laureato in Informatica Umanistica  all’Università di Pisa. Appassionato di web e nuovi media. Dopo aver concluso gli studi è entrato nel mondo del lavoro grazie a Colorado Film srl, società per la quale ha lavorato come Content e Community Manager collaborando sia alla gestione dei siti web ad essa collegati che alla gestione dei canali social.

Sempre interessato ad approfondire le sue conoscenze ha, da poco, attivato un blog sul suo sito web Tornaboni.it, all’interno del quale cerca di raccontare le sue esperienze come “lavoratore del web”.

L’ultimo social post?
il mio ultimo tweet: Adatta la tecnica all’idea, non l’idea alla tecnica. Se puoi sognarlo puoi farlo!

L’ultimo video che hai visto su Youtube?
Escludendo i video visti per lavoro (si un Web Content Specialist deve anche visionarsi tutti i video che vengono pubblicati sui canali web e social che gestisce), uno degli ultimi video che ho visto è stato il videoclip del Gemelli Diversi “V.A.I.”

Mac, Windows o Linux?
Mac senza ombra di dubbio.

Un libro che ha segnato la tua vita?
“Senza perdere la tenerezza” – di Paco Ignacio Taibo II. Può sembrare strano ma, se quando avevo 13 anni, non avessi letto questo libro non avrei mai scelto l’informatica.

Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?
Sicuramente l’esperienza lavorativa all’interno della Colorado Film.
Prima di tutto perché mi ha consentito di fare esperienza gestendo siti web e canali social con un’altissimo flusso di visitatori ed in secondo luogo perché ho avuto modo di sperimentare quanto sia difficile far interagire il mondo cine-televisivo con il web.

Quando hai deciso di diventare web content specialist?
In realtà è stato un passaggio graduale, il corso di laurea che ho frequentato ha come obbiettivo primario l’insegnare ai suoi laureati a gestire contenuti culturali attraverso le nuove tecnologie e quella di web content specialist è solo una delle possibili professioni.

Nella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?
Sicuramente la scelta di frequentare Informatica Umanistica si è rivelata la più giusta, poi naturalmente vi sono alcune cose che si possono imparare solamente con la pratica.

Hai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?
Sicuramente quello con il Professor Van Boxel, il co-relatore della mia tesi triennale.
Il tirocinio all’interno del suo studio mi ha aiutato molto a comprendere cosa vuol dire veramente lavorare in una web agency in cui si sviluppano progetti di comunicazione web partendo da zero.

Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare web content specialist come te?
Sinceramente consiglierei di frequentare il corso di laurea in Informatica Umanistica dell’Università di Pisa, poiché ci sono alcuni aspetti teorico/pratici che è veramente molto difficile imparare da soli.
Poi ci sono i mie amici più stretti incontrati durante l’università, senza di loro probabilmente non ne sarei mai uscito con una laurea magistrale.

Francesco Tornaboni - Web content specialistInternet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?
Internet ha donato al mondo del lavoro non solo una lunga serie di nuove professioni, ma ha soprattutto consentito alle persone un’interconnessione ed un accesso all’informazione, e quindi alla cultura, che prima era semplicemente impossibile da ottenere. Basti pensare che è possibile consultare quotidiani o visionare trasmissioni di molti anni fa senza bisogno d’alzarsi dalla propria scrivania.

Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?
Sicuramente si, un sindacato che aiuti a mettere in ordine il mercato del lavoro, per quanto riguarda i lavoratori del web, è sicuramente necessario.
Soprattutto per aiutare a definire quali i profili professionali e le conoscenze necessarie per lavorare con il web.
I profili delineati dal IWA sono solo il primo passo di una strada ancora molto lunga.

Descrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.
Un Web Content Specialist è colui che si occupa di realizzare dei contenuti appositamente studiati per un sito internet.
In maniera più semplice non saprei come dirlo.

L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?
Secondo me no, il web è un mondo che rimane attivo 24 ore su 24, prendiamo ad esempio il live tweet di una trasmissione televisiva o l’aggiornamento continuo di un sito d’informazione. Si tratta di due cose indispensabili per un utilizzo fruttuoso del web eppure entrambe si svolgono ad orari spesso molto diversi dalla normale “giornata lavorativa”.
Inoltre, a seconda delle scadenze, possono capitare giornate in cui si ha pochissime cose da fare e giornate in cui si sta al computer anche 14 ore consecutive.

Quanti sono i tuoi amici sui socialnetwork, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?
Può sembrare strano, ma buona parte di loro li ho prima conosciuti “off-line” e solo successivamente aggiunti sui social network, anche se naturalmente la percentuali di contatti conosciuti “on-line” è diversa a seconda del social-network che si prende in esame.
Personalmente credo che un qualsiasi account Twitter abbia un numero maggiore di “contatti conosciuti on-line” che un social network più “personale” come Facebook.

Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google?
Ebbene si, soprattutto per preparasi ad un colloquio, la ricerca su internet di una determinata persona può rivelarsi molto utile. Se non altro per comprendere meglio i suoi interessi e la sua personalità.
Poi se dovesse risultare nell’elenco dei ricercati forse è il caso di riconsiderare la possibilità d’incontrarla 😉

di Mario Grasso