Life Skills: lavorare con scioltezza

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MILANO – Esistono le Life Skills, competenze e abilità in grado di fare la ‘differenza’ sul lavoro, tanto più in ambiti che evolvono continuamente come quello dell’ICT.

Si tratta delle life skills, o competenze per la vita, un insieme di capacità e attitudini che hanno a che fare molto con la personalità e il carattere di un individuo e possono risultare determinanti nello svolgimento di una professione.

L’elenco di queste competenze comprende la gestione dello stress, l’empatia, la capacità comunicativa, la flessibilità, la predisposizione al cambiamento e al lavoro di team, il pensiero creativo, il problem solving.

Le stesse capacità che rientrano nella definizione di intelligenza emotiva coniata dallo psicologo David Goleman a metà degli anni ’90 (e ancor prima da John Mayer e Peter Dalovey). L’importanza delle life skills e’ stata poi ribadita dallo stesso Goleman quando ha compiuto i suoi studi sull’apprendimento e il disagio giovanile.

Oggi le life skills sono riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dalla Comunità Europea, dal nostro Ministero della Pubblica Istruzione e si sono guadagnate un riconoscimento sul campo mostrandosi indispensabili per chi ha mansioni di responsabilità.

L’importanza di queste skill per chi ha ruoli guida, tanto più in situazioni di crisi, è stata sottolineata dal drammatico naufragio della Costa Crociere, un anno fa.

L’evento ha confermato come in una situazione d’emergenza non bastino le pur fondamentali capacità tecniche e sia invece fondamentale la capacità di gestire la tensione e lo stato emotivo (proprio e dei collaboratori) per evitare il peggioramento drastico di situazioni già molto difficili.

L’emergenza richiede consapevolezza, autocontrollo, decisione e capacità di comunicare in modo efficace.

Doti che dovrebbero essere naturali per un comandante o un leader ma che spesso sono assenti anche in chi ha ruoli di grande responsabilità.

Lo abbiamo visto, purtoppo, anche in altre situazioni di crisi.

Sono doti che non si imparano a scuola, generalmente.

Eppure è proprio in campo educativo che il discorso andrebbe riproposto con forza, creando un contatto più diretto tra la scuola e il mondo del lavoro, dove le soft skills possono dispiegarsi al meglio. E fare la differenza.

 

di Giuseppe de Paoli