Campania, banda ultra larga entro il 2015

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MILANO – La Campania avvia il piano per la realizzazione della banda ultra larga sul territorio con nuovi investimenti per annullare il digital divide.

A sancirlo la recente firma della convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania durante un incontro tra il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il vice ministro allo Sviluppo economico Antonio Catricalà, il vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Innovazione Guido Trombetti e il capo dipartimento per le Comunicazioni e ispettorati territoriali del Ministero Roberto Sambuco.

I lavori inizieranno questa estate e finiranno nel 2015. Con i 160 milioni di euro derivanti dai fondi Por 2007-2013 e da finanziamenti privati si completerà la copertura del servizio a 2 Mbps in tutte le aree della regione e si realizzeranno infrastrutture di rete di nuova generazione.

La Campania è la prima regione in cui viene avviato il bando del Piano Strategico Nazionale per la Banda Ultralarga.

La realizzazione dei lavori produrrà l’occupazione diretta di 180 persone tra progettisti, tecnici e operai impegnati in 90 cantieri mobili per la realizzazione di reti in fibra ottica e circa 300 cantieri per l’installazione di apparati elettronici di varie tipologie.

Il beneficio occupazionale derivante dall’intervento vedrà l’impiego diretto di circa 1.000 occupati per quasi 3 anni nei settori impiantistico, civile, elettronico e telecomunicazioni, oltre l’indotto a lungo termine che le infrastrutture di rete sono in grado di creare, a partire dai produttori di apparati, dagli operatori di TLC e ai lavori con competenze ICT.

Il piano banda larga e ultra larga si articolano in 3 interventi:

Intervento sul backhaul

(porzione di rete che è compresa fra la dorsale e le sottoreti periferiche di Internet) Realizzazione di infrastruttura pubblica in fibra ottica nelle aree territoriali a maggiore densità di popolazione attraverso l’attuazione di 94 interventi tra aree comunali e sub comunali (per un totale di 460 km di dorsali in fibra ottica) e l’abilitazione di ulteriori 17.635 utenze a fronte di un investimento complessivo di 21 milioni circa del POR FESR Campania 2007-2013;

Sviluppo di servizi di accesso in larga banda

Cofinanziamento pubblico (per una quota massima del 70%) di un progetto di investimento, presentato dagli operatori di telecomunicazioni, finalizzato alla fornitura di servizi di accesso a banda larga in tutte le aree bianche, anche sfruttando le infrastrutture pubbliche in fibra ottica realizzate con l’ intervento sul backhaul e con gli investimenti già effettuati dal MISE e da Regione Campania in attuazione del Piano Nazionale della Banda Larga nelle Aree Rurali; le aree comunali e sub comunali (identificabili attraverso un codice identificativo ISTAT) oggetto dell’intervento saranno 724 ed è previsto un cofinanziamento pubblico dell’intervento pari a 12 milioni del POR FESR Campania 2007-2013, con un investimento globale di almeno 16,6 milioni.

Sviluppo di servizi di accesso in banda ultra larga

cofinanziamento pubblico (per una quota massima del 70%) di un progetto di investimento, presentato dagli operatori di telecomunicazioni, finalizzato alla realizzazione di una rete di accesso passiva per la fornitura di servizi a banda ultra larga (30 e 100 Megabit/sec) sul territorio a fronte di un investimento complessivo di 122 milioni circa del POR FESR Campania 2007-2013. L’individuazione delle aree oggetto dell’intervento è stata fatta attraverso una consultazione pubblica nazionale dal MISE; in Campania sono aree candidabili (aree bianche) tutti i comuni ad esclusione dei 5 capoluoghi di provincia e di Casoria (Na), Giugliano (Na), Pozzuoli (Na), Torre del Greco (Na) e Volla (Na).

“Nel 2015 la Campania sarà l’unica regione in Italia che coprirà il 99% del territorio con internet veloce” dichiara soddisfatto il presidente Caldoro.