Toscana, sbloccati 17 milioni per l’innovazione

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MILANO – Le piccole e grandi aziende toscane che vogliono scommettere sull’innovazione e la ricerca e che, per questo, si erano candidate per essere ammesse ai contributi messi in campo dalla Regione possono contare su una nuova tranche di risorse.

Si tratta di 17 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 125 milioni messi a disposizione a febbraio dal Bando Unico Ricerca e Sviluppo 2012.

La nuova tranche di risorse permetterà di finanziare complessivamente 19 progetti che erano stati dichiarati idonei, ma non finanziati, per mancanza di risorse e che si aggiungono ai 97 già finanziati a dicembre 2012.

“Una conferma del successo dell’iniziativa – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – che aveva già dimostrato la volontà del sistema toscano delle piccole e medie imprese di dare vita a progetti importanti, che fanno fare un salto di qualità alla capacità di innovazione e ne rilancia la competitività. Quello dell’innovazione è un passaggio ineludibile per avviare la ripresa e questo strumento va in quella direzione” .

Si tratta di progetti che coinvolgono settori di punta dell’economia e della ricerca toscana (Hi Tech, Ict, nanotecnologie, biorobotica, farmaceutica, spazio), ma non mancano anche quelli presentati da centri di ricerca, imprese di comparti più tradizionali del manifatturiero, come meccanica, conciario, tessile, moda, farmaceutica.

Con l’ultima tranche, ad esempio, si finanziano, fra gli altri, progetti per una bicicletta elettrica ecologica ad emissioni zero, dispositivi intelligenti per il controllo vocale utili per favorire persone disabili in ospedali, edifici pubblici e abitazioni, sistemi di sicurezza che utilizzano nuovi software e tecnologie elettroniche e di microelettronica.

Fra i progetti già finanziati, sistemi innovativi per l’automotive, dispositivo per il risparmio energetico, l’efficienza nel sistema conciario, nuovi tessuti innovativi per il sistema moda ed, ancora, nei settori della telemedicina e della green economy, come il progetto che prevede l’uso delle piante per il monitoraggio ambientale.

Le domande presentate da piccole medie e grandi imprese o da reti di pmi, insieme a enti di ricerca alla chiusura del bando, erano state complessivamente 292, di cui valutate positivamente 169, corrispondenti a 545 beneficiari (piccole e medie imprese, grandi imprese e organismi di ricerca), a 560 milioni di investimento e a 178 milioni di finanziamento.

“Abbiamo deciso di far scorrere la graduatoria – spiega l’assessore Simoncini – per consentire il finanziamento di ulteriori progetti presentati. Riteniamo infatti che gli investimenti prospettati siano di grande utilità per rinnovare il sistema produttivo nel suo complesso e creare condizioni per la ripresa e la creazione, in prospettiva, di nuovi posti di lavoro”.

Il bando e le graduatorie
R&S decreto bando unico
R&S graduatoria linea b
R&S graduatoria linea c