Alla Croazia piace l’ICT

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MILANO– Continua il viaggio nell’Europa ICT. Ci spostiamo nei Balcani e precisamente nella Croazia ICT per scoprire qualche numero sul settore dell’Information and Communication Technology.

Secondo il Croatian Bureau of Statistics, il tasso di disoccupazione registrato a novembre 2013 è del 20,3% e coinvolge 344mila persone su un totale come forza lavoro nazionale di 1.694.431 di individui.

Secondo il NKD (National Classification of Activities) 2007, su un totale di 153.045 attività presenti sul territorio, 5.966 sono del settore ICT.

Per quanto riguarda invece il numero di impiegati al 31 ottobre 2013, risultano 8.700mila nel settore delle telecomunicazioni e 9.200 in ambito di programmazione informatica, consulenza e servizi relativi.

Per quanto riguarda gli stipendi, nel settore “Information and Communication” si guadagnano 995 euro netti al mese, nelle telecomunicazioni 1.070 euro mensili. Lo stipendio più alto spetta a chi si occupa di programmazione e servizi informatici con 1.120 euro netti al mese.

Gli sviluppatori e i fornitori di servizi sono quelli che sorridono di più grazie alla crescita nelle esportazioni del 78% negli ultimi 5 anni. Tra l’altro, nel 2012 il settore dello sviluppo software ha sortito un incremento del 20%. Tutti segnali che indicano la strada giusta da seguire per il mondo ICT croato.

Mercato ICT in Croazia

Secondo i dati del 2013 sull’impiego, il settore IT e Telecomunicazioni è al terzo posto tra le categorie professionali più ricercate dai datori di lavoro. In particolare, l’Information Technology nel primo trimestre del 2013 ha subito un incremento di più del 45% rispetto allo stesso periodo del 2012.

Tra i profili professionali più ricercati troviamo i programmatori, il web designer e lo sviluppatore PHP.