Giacomo Freddi – Frontend Web Developer

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Giacomo Freddi - Frontend Web Developer

Giacomo nasce a Città di Castello (Perugia) il 28 luglio 1988. Diplomato come perito informatico all’Istituto Tecnico Industriale “Leopoldo ed Alice Franchetti” di Città di Castello, ha intrapreso subito la strada del mondo freelance, specializzandosi prima come design e sviluppatore web e poi anche come web marketer.

Collabora con molte agenzie di web design, si occupa della creazione di siti web ad alta conversione, e di consulenze per la realizzazione di sistemi web innovativi come applicazioni web, mobile, e-commerce.

Durante le sue esperienze ha avuto modo di portare ad un livello avanzato le sue conoscenze tecniche, creando CMS, e-commerce e progetti su misura in base alle richieste del cliente, padroneggiando i linguaggi di programmazione più utilizzati, oltre che offrire supporto per la risoluzione di problemi legati ai sistemi più diffusi per creare un sito web, come Joomla, OpenCart, Magento, ma soprattutto WordPress.

È ossessionato dalle opportunità che il web che mette a disposizione e la sua filosofia principale è quella di aiutare gli altri ad ottenere risultati concreti grazie ad internet.

I suoi hobbies? A parte quello del web, che considera comunque un hobby: calcio e crossfit.

L’ultimo social post?
La condivisione del mio ultimo articolo su Twitter, Google+, Facebook e LinkedIn, con il quale spiego i benefici che avere un sito veloce e performante possa portare in termini di risultati online: traffico, visibilità, posizionamento nei motori di ricerca e, di conseguenza, guadagni.

Nell’articolo offro anche la soluzione più indicata per acquistare un dominio ed un hosting e creare un blog o sito web in pochi minuti, anche senza sapere nulla di programmazione e web design.

Ecco il link all’articolo: La guida definitiva al miglior Hosting WordPress

L’ultimo video che hai visto su Youtube?
Un video di LeadPages (che produce uno dei migliori software per la creazione di landing pages ad alta conversione) collegato all’argomento del post appena citato, dove viene mostrato come il passaggio ad un hosting più veloce possa aumentare anche del 10% le vendite di un sito web.

Mac, Windows o Linux?
Sin da quando ho avviato la mia professione utilizzo entrambi, quindi non ho una preferenza personale.

Da programmatore sono abituato ad adattarmi alle esigenze, in quanto alcune piattaforme di sviluppo sono disponibili solo su Mac, altre solo su Windows, a seconda del linguaggio e dell’ambiente.

Per lo sviluppo di applicazioni per iPhone o per la creazione di plugin WordPress lavoro su Mac, mentre se devo programmare in Asp o Asp.Net mi affido a Windows.

L’ultimo acquisto online?
Dal punto di vista della formazione si tratta di un libro sulla crescita personale (un argomento che amo moltissimo): “Pensa ed arricchisci te stesso” di Napoleon Hill.

Mentre per quanto riguarda il lato professionale, ho acquistato Optin Monster, un plugin WordPress per il web marketing.

Un libro che ha segnato la tua vita?
Non esiste domanda più facile alla quale potrei rispondere: “4 ore alla settimana”, di Timothy Ferris.

Un must per tutti coloro che vogliono vivere la propria vita felici e senza il peso del lavoro così come siamo abituati a concepirlo in Italia.

Un best-seller, fonte di ispirazione per tutti gli imprenditori del web, ma anche per quelli che operano “offline” o, più in generale, tutti coloro che vogliono cambiare vita sfruttando le proprie passioni.

Lo consiglio veramente a tutti!

Qual è stato il progetto lavorativo che più ti ha segnato?
È stato sicuramente la mia prima applicazione per iPhone, la quale mi ha permesso di generare oltre 2000 euro nella prima settimana dopo la sua pubblicazione su App Store.

L’applicazione attualmente non è più online ma se ti interessa ecco una delle mie ultime creazioni in mabito mobile: Tint Weather App.

Ciò che mi ha più colpito non è stato tanto il ritorno economico, quanto più comprendere l’esistenza di altri modi di poter guadagnare attraverso le proprie capacità oltre a quelli legati alla paga oraria.

L’esperienza mi ha aperto gli occhi sul fatto che è possibile offrire i propri servizi ed essere pagati per il loro benefici in maniera completamente automatica anche mentre stai facendo tutt’altro.

In altre parole mi ha introdotto al concetto di business scalabile ed automatico.

Quando hai deciso di diventare frontend web developer?
Dall’ultimo anno di istruzione nella scuola superiore. Ancor prima di ottenere il diploma avevo già deciso che la mia professione sarebbe stata in qualche modo legata al web.

Appena finiti gli studi, ho fatto tutto il possibile per trasformare la mia passione per il mondo digitale nella mia professione.

Nella tua carriera, ha contato più lo studio (da autodidatta o scolastico-professionale) o l’esperienza pratica?
Una combinazione di entrambe le cose. A mio parere lo studio non serve a niente se poi non viene messo in pratica e concretizzato. Viceversa mettersi al lavoro senza sapere come muoversi non porterà mai alcun risultato.

Questo spiega il perché molti di coloro che sono bravi negli studi poi non riesconno a realizzarsi come avrebbero voluto nella vita.

Il segreto per ottenere risultati è quindi quello di studiare continuamente mettendo in pratica le nozioni imparate per raggiungere obiettivi prefissati. Senza questo concetto secondo le mie esperienze non si arriva da nessuna parte.

Il primo colloquio non si scorda mai: hai qualche curiosità da raccontare?
Siccome ho da subito iniziato come freelance, non ho nessuna esperienza relativa al colloquio con un possibile datore di lavoro, se è questo che intendi 🙂

Se vale ugualmente, ti riporto la sensazione principale che ho provato in occasione del colloquio con il mio primo “possibile cliente”: disagio.

Mi sono reso conto che non avevo nessuna capacità ne di vendere le mie competenze o di far comprendere i reali benefici del mio lavoro, ne di come chiudere una vendita.

Questo mi ha permesso di capire però che se volevo continuare la mia ttività da freelance avrei dovuto in qualche modo diventare anche un marketer.

Tale pensiero ha poi aperto le strade verso un mondo che poi è diventata la mia più grande passione, assieme a quella dello sviluppo web: il web marketing.

Ecco spiegato il motivo del perché abbia due blog: upCreative.net ed InternetBusinessCafe.it, il primo dedicato principalmente a tecniche di sviluppo di applicazioni web, il secondo dedicato al blogging e al web marketing come mezzo per ottenere risultati online (in termini di traffico, clienti e guadagni).

Hai avuto durante la tua carriera professionale un incontro particolare?
Non uno in particolare, quanto piuttosto decine di incontri.

Il bello di operare nel web è soprattutto quello di poter stabilire delle relazioni strategiche e di fiducia con figure importanti e di successo nel tuo stesso settore.

Il termine “importanti” sta ad indicare come queste relazioni siano essenziali per la propria crescita: esse favoriscono la nascita di nuove collaborazioni, opportunità e favoriscono la propria visibilità sul web.

Il mio blog upCreative.net mi ha permesso per esempio di collaborare con YourInspirationWeb, il blog più conosciuto in Italia in ambito del web design e dello sviluppo web, mentre grazie ad InternetBusinessCafe ho potuto stabilire ottimi rapporti e collaborare con i marketer italiani di maggior successo, come Rudy Bandiera, Skande, Dario Vignali o Franz Russo, tanto per citarne alcuni.

E un’intuizione vincente?
Si, quella di diventare uno sviluppatore. È inutile che stia ad evidenziare le immense potenzialità che offre il web.

Decidere di imparare a sviluppare e realizzare gli strumenti (come applicazioni o siti web) da mettere a disposizione di coloro che voglio sfruttare internet a proprio vantaggio è sicuramente una delle migliori intuizioni che abbia mai avuto!

Cosa consigli ai giovani che vogliono diventare frontend web developer come te?
Studiare, studiare, studiare ed applicare quanto appreso. In rete si possono trovare centinaia di guide per imparare lo sviluppo web, sia in Italiano ma anche (e soprattutto) in lingua Inglese.

Avere anche una base di inglese quindi non guasta.

La miglior cosa è secondo me quella di iniziare specializzandosi su una delle piattaforme CMS più diffuse e padroneggiarla al meglio. Il fatto che siano le più diffuse è un chiaro segno che ci sia una ampio mercato al quale rivolgersi e dal quale attingere per trovare dei clienti in pochissimo tempo.

Perché non iniziare per esempio a studiare come sviluppare un tema o un plugin per WordPress o Joomla?

Ovviamante anche il mercato delle applicazioni mobile è molto indicato, ma suggerirei comunque di iniziare con lo sviluppo web.

Internet ha cambiato il mondo del lavoro in Italia. Come?
Internet sta stravolgendo il mondo del lavoro in Italia. In senso positivo.

Si sente parlare tutti i giorni di crisi del lavoro, di disoccupazione e di lavoro instabile. Il fatto è la maggior parte delle persone non ha ancora appreso a pieno le potenzialità del web.

La soluzione secondo me è proprio lì: internet è il mezzo ideale per vivere delle proprie passioni e lavorare essendo pagati sul valore effettivo di quello che offriamo, piuttosto che sulle ore lavorate.

Questo permette non solo di guadagnare di più (essere pagati per i risultati, non per il tempo), ma anche di lavorare di meno e con più qualità.

Grazie al web, se il lavoro non c’è è possibile crearselo.

Basta acquistare un hosting con pochi euro ed installare WordPress in pochissimi minuti, creare un sito web con tutti gli elementi necessari e sei già pronto per lanciare il tuo nuovo progetto!

Uno dei modi migliori per avviare un’attività di successo sul web? Aprire un blog!

Ho scritto anche un’Ebook Gratuito sull’argomento: Come creare un blog si successo – Gli elementi essenziali

È inutile poi sottolineare che internet rimuove tutti i limiti di spazio e di tempo: è pieno di casi in cui individui che non si sono mai incontrati fisicamente e che abitano a chilometri di distanza (perfino in paesi diversi) ma che sono riusciti a creare o crescere un’attività online.

Internet permette a chiunque lo voglia di avviare un attività e di fare l’imprenditore senza alcun costo o a costi relativamente bassi.

Serve un sindacato dei Networkers? Se sì, come te lo immagini?
Sicuramente serve qualche sorta di istituzione a tutela dei diritti di chi “crea” online.

Ma non lo regolamenterei troppo: la caratteristica principale ed il fascino di internet è data secondo me proprio dall’estrema libertà nelle azioni.

Descrivi la tua professione in modo chiaro e diretto in modo che anche mia nonna possa capirla.
Semplice: aiuto le persone a risolvere i propri problemi o raggiungere determinati obiettivi grazie ad internet.

L’organizzazione ‘classica’ del lavoro (orari rigidi e cartellino da timbrare) ha senso per un networker?
Affatto. Proprio quello di cui parlavo nella domanda inerente al cambiamento.

Il mondo del lavoro sul web è completamente diverso. Siccome la maggior parte dei compensi è basata sui risultati e non sul tempo, timbrare un cartellino o avere degli orari di lavoro pre-impostati va contro all’etica fondamentale di internet.

E’ pieno di casi di coloro che lavorano girando per il mondo!

Quanti sono i tuoi amici sui socialnetwork, quanti di questi conosci davvero e quanti frequenti anche “off-line”?
Su Facebook ho circa 1000 amici, ma sono troppi, visto che quelli con cui interagiscono con abitudine saranno circa il 10%: questi si dividono in amici che frequento di persona tutti i giorni e amici “del web”, molti dei quali non ho mai incontrato ma con cui collaboro spesso in occasione di nuovi progetti, per il mio blog o con cui mi confronto di frequente.

Su Twitter ho circa 1200 follower e non ho mai incontrato nessuno di loro.

Lo stesso vale per Google+ e LinkedIn.

Prima di incontrare qualcuno che non conosci fai una ricerca su Google?
Il più delle volte sì, soprattutto per capire di cosa si occupa, la sua personalità ed il modo in cui poter interagire con l’individuo.

È incredibile quante informazioni è possibile reperire su una persona grazie ai social network!