Se la Direttiva europea sui lavoratori di piattaforme digitali fosse entrata in vigore oggi in Italia, Glovo e Deliveroo sarebbero pienamente dei datori di lavoro per i rider delle consegne a domicilio.
Grazie a un’analisi realizzata dalla Confederazione europea dei sindacati, due tra le maggiori piattaforme di food delivery in Italia incontrerebbero nei fatti 5 criteri su 5 (ne sarebbero sufficienti già solo 2, in realtà) che determinano il rapporto di lavoro subordinato tra la piattaforma e i rider secondo la bozza di proposta di direttiva europea promossa dalla Commissione europea e presentata il 9 dicembre 2021.
Qui sotto potete vedere la scheda sintetica.
![I criteri della subordinazione secondo la proposta di direttiva europea sul lavoro tramite piattaforme digitali](https://sindacato-networkers.it/wp-content/uploads/2022/02/glovo-deliveroo-direttiva-piattaforme.png)
Ludovic Voet, segretario confederale della Ces, commenta così il risultato dello studio realizzato: “Gli eurodeputati e i ministri dovrebbero colmare le lacune nella bozza di legge per garantire che le piattaforme non possano continuare a imbrogliare i lavoratori e le imprese che rispettano le regole. La cosa migliore che le piattaforme potrebbero fare è finalmente mettersi al tavolo con i sindacati e negoziare una paga e condizioni dignitose per i loro lavoratori”.