ICT: In Trentino la parola d’ordine è collaborazione

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MILANO – La parola d’ordine è stata innovazione e, forse ancor di più, collaborazione nel cercare di riunire allo stesso tavolo il mondo della Ricerca, delle Imprese e quello della pubblica amministrazione.

È il modello adottato dalla regione Trentino che dopo aver investito molto nella infrastrutture, realizzando una efficace rete in fibra ottica, ora punta ai contenuti.

”La sfida – dice il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai – è pensare a nuovi servizi per il territorio, che siano anche opportunità di lavoro per le imprese”.

La “convergenza” tra imprese e ricerca ha già dato buoni frutti, per esempio nell’ambito del welfare e della sanità, con concrete ricadute sul territorio.

La Regione ospita numerosi centri di ricerca di pregio, come quello di Microsoft e di Fiat, e conta su una infrastruttura di rete  in fibra ottica, di 900 km, che garantisce collegamenti veloci a amministrazioni locali, aziende, Università.

L’ICT nel Trentino dà lavoro a cinque mila persone circa, per un giro d’affari complessivo di oltre mezzo miliardo di euro l’anno.

La Regione ha sempre puntato molto su innovazione e ricerca: gli investimenti locali in tal senso sono più alti della media italiana e persino di quella europea.

Non a caso Trento è diventata uno dei poli europei dell’ICT entrando a pieno titolo nell’ EIT ICT Labs, la rete dell’innovazione nelle tecnologie informatiche dell’European Institute of Innovation & Technology.

“È necessario però rafforzare ancora di piu’ le relazioni e le sinergie sul territorio -dice ancora Dellai- per coinvolgere nuove  imprese, far emergere le eccellenze, creare occupazione!”

È in questa direzione che si muove il progetto 100 Startup, volto a creare, nei prossimi quattro anni, altrettante aziende innovative.

Il dinamismo d’altronde è un elemento distintivo dell’economia regionale: il Trentino conta quasi  50mila pmi attive in vari settori dalla meccanica, all’agroalimentare fino al green tech.

Nell’ambito ICT la Regione s’è mossa strategicamente, facendo ‘rete’, investendo soldi (e idee) e proponendosi come polo d’attrazione per aziende, ricercatori, studenti: questa convergenza è stata la mossa vincente.