Programma il Futuro: informatica creativa e consapevole per più di 2,5 milioni di studenti

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Programma il Futuro: informatica creativa e consapevole per più di 2,5 milioni di studenti

Risultati eccellenti – anche quest’anno – per Programma Il Futuro, progetto realizzato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale Informatica) in accordo col MIUR (Ministero Istruzione, Università, Ricerca) per diffondere nelle scuole le basi scientifiche dell’informatica.

L’iniziativa ha coinvolto ben l’80% degli istituti scolastici,con 38 milioni di ore di codice svolte (con una media di 15 ore per studente) e oltre 53 mila insegnanti e studenti iscritti alla piattaforma.

Oggi, nella sala Aldo Moro presso il MIUR, sono state premiate le 13 le classi vincitrici del concorso “Programma una Storia 2019”, proposto da Programma il Futuro per stimolare bambini e ragazzi ad esprimere la propria creatività con le tecnologie digitali.

L’edizione 2018-19 del progetto, la quinta, ha potenziato il lavoro sulla cittadinanza digitale, partendo dal principio che la formazione di base sull’informatica deve andare di pari passo con l’uso consapevole delle tecnologie digitali, cosa non affatto scontata,soprattutto tra i giovanissimi che ‘smanettano’ brillantemente ma non sempre sono pienamente consapevoli dei rischi ai quali possono esporsi sul web (danni alla privacy, ciberbullismo, molestie in rete, etc.).

Durante l’evento è stata presentata la nuova guida “Comunicare in modo sicuro”, la prima di una serie rivolta alle scuole secondarie di primo grado.

A dimostrazione dell’interesse per questa tematica, le guide alla cittadinanza digitale consapevole realizzate da Programma il Futuro sono state scaricate quest’anno da più di 20.000 tra insegnanti e genitori.

Le risorse assegnate ai vincitori del concorso (laboratori didattici e kit di robotica) sono state messe a disposizione da Eni (mecenate) ed Engineering (benefattore).

Il progetto si avvale anche del sostegno di SeeWeb (donatore classic); TIM (sostenitore); del supporto di ANDINF e ANP e del patrocinio di ConfArtigianato e Confindustria Digitale.