Sindacato ICT in Francia, le azioni in Accenture

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MILANO – Anche in Europa il sindacato sta sperimentando nuovi modi per avvicinarsi ai bisogni dei lavoratori ICT.

Il sindacato in Francia, pur essendo uno dei Paesi europei con un basso tasso di sindacalizzazione, prova a rilanciare la propria azione nel settore tecnologico. Nel 2012 in Francia è stato realizzato un fatturato ICT di 49,5 miliardi di euro diviso tra consulenza e servizi IT (61%), software (21%) e hardware (18%).

Grazie a Jérôme Chemin, segretario nazionale di CFDT (Confédération française démocratique du travail) che è una tra le principali sigle sindacali francesi, scopriamo le attività svolte in Accenture.

Accenture è una delle principali organizzazioni mondiali specializzate in consulenza manageriale, servizi tecnologici e di outsourcing. Con 275mila lavoratori in oltre 200 città sparse in 54 Paesi nel mondo, l’azienda ha oltre 4mila clienti in più di 120 Paesi.

CFDT Accenture da 2 anni lavora per cambiare l’immagine del sindacato in un contesto lavorativo molto complesso.

I nuovi lavoratori sono neo laureati, al primo lavoro e con stipendi alti. La maggior parte di essi vede i sindacati solo come uno strumento di protesta.

“In linea generale – secondo Chemin – si pensa ai consulenti come persone giovani, molto qualificate e con un brillante futuro professionale, che lavorano in azienda per brevi periodi con un lavoro considerato come formazione aggiuntiva o sono inseriti con contratti precari a lungo termine ma senza integrazione in azienda, svolgono una carriera imprenditoriale di tipo individuale”.

“Così – aggiunge Chemin – resta difficile per i sindacati usare un approccio tradizionale. Allo stesso tempo vediamo come ogni giorno questi consulenti hanno molte domande da rivolgere al sindacato su stipendi, professione, carico di lavoro, work-life balance, giusto per citarne alcuni. Per loro è più facile contattare noi che l’ufficio risorse umane o i loro responsabili”.

Ecco il piano proposto da CFDT per cambiare l’immagine del sindacato. Tutto inizia con una fase di accoglienza dei neo assunti che arrivano in azienda con un approccio basato su tre passi:

  • La stretta di mano: invio di un’e-mail di benvenuto con un libretto d’accoglienza realizzato dal team di CFDT Accenture e un gioco per vincere un premio speciale;
  • Un incontro con i rappresentanti di CFDT: si offre un regalo, una guida CFDT “Me and the company” e un biglietto da visita con tutti i riferimenti del sindacato;
  • Follow up: si mettono in contatto con gli “anziani” neo assunti per migliorare la guida e tenersi in contatto con loro.

“Abbiamo avuto ottimi risultati – commenta Chemin. Tra cui: feedback veramente positivi, confermati dai buoni risultati durante le elezioni in azienda per i rappresentanti dei lavoratori: i neo assunti hanno partecipato al voto più degli altri. CFDT ha aumentato la sua rappresentatività del 10%”.

Chemin spiega il trucco per ottenere questi risultati: “Siamo rimasti in contatto con loro cercando di arrivare in anticipo rispetto alle altre organizzazioni sindacali in Accenture. Tutte queste iniziative ci hanno aiutato nella campagna di adesione”.

E il segretario generale di CFDT già guarda al futuro: “La prossima sfida sarà pensare oggi i nuovi metodi per aiutare e interagire con questi lavoratori domani”.