Programma il Futuro: fake news, protezione dati e cyber bullismo le nuove sfide

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Programma il Futuro: fake news, protezione dati e cyber bullismo le nuove sfide

Protezione dei dati, lotta a cyber bullismo e fake news, saranno le priorità del 2019 per Programma il Futuro, il progetto realizzato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale Informatica) in accordo col MIUR, per diffondere nelle scuole le basi scientifiche dell’informatica.

La scelta dello Staff del programma, arriva dopo il consueto monitoraggio annuale, curato dal Centro Ricerche Themis tra gli insegnanti partecipanti al progetto a cui hanno risposto quasi 4.000 insegnanti di ogni ordine di scuola.

Il ‘report’ evidenzia indicazioni molto interessanti. Il 30% dei docenti interpellati, infatti, ritiene che gli studenti siano “abbastanza” in grado di riconoscere le azioni di bullismo, il 46% ritiene che lo siano “poco” e il 15% addirittura “per nulla”.

Rimane quindi molto da fare in quest’area, ma non tanto quanto necessario per altri temi, per i quali emerge una situazione ancora più critica. Così avviene per la protezione dei dati personali ai quali quasi il 30% degli studenti non presta alcuna attenzione, mentre il 47% ne presta “poca”.

La situazione rispetto alle fake news -investigata solo con gli insegnanti della scuola secondaria- appare ancora più seria, poiché meno di due studenti su dieci sono “abbastanza” in grado di valutare l’attendibilità delle notizie online. Una valutazione che certamente non è facile nemmeno per gli adulti.

Dal monitoraggio del Centro Ricerche Themis risulta inoltre un elevato livello di soddisfazione per le attività del progetto, che hanno riguardato anche il funzionamento del computer e la consapevolezza digitale con due guide che complessivamente hanno raggiunto 20.000 download in pochi mesi. Entrambe queste iniziative sono state giudicate “utili” o “molto utili” da più del 90% dei docenti che le hanno usate.

Intanto, da subito, un nuovo alleato aiuterà “Programma il Futuro” ad affrontare le nuove sfide formative. Eni, infatti, ha firmato l’accordo di partenariato per supportare il progetto come Mecenate ed essere così in prima linea nelle iniziative di diffusione della cultura informatica in Italia.

Si affianca in questa attività agli altri partner che a vari livelli forniscono le risorse necessarie al progetto: Engineering (benefattore classico); SeeWeb (donatore classico); TIM (sostenitore).