Sindacato-Networkers.it
Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
Buongiorno,
la reperibilità non viene considerata all’interno del normale orario di lavoro previsto dalla legge e dalla contrattazione.
Ne dovrebbe conseguire che la pausa pranzo non vada conteggiata.
Tuttavia, la contrattazione aziendale o territoriale potrebbe gestire questo aspetto diversamente.
Le consiglio quindi di entrare in contatto con i colleghi della Uilm presenti nella città/provincia dove lavora per fare i dovuti approfondimenti sul suo contesto aziendale.
Saluti,
Mario
19 Novembre 2020 alle 11:52 in risposta a: Farsi pagare gli straordinari, legalmente cosa rischio? #10100Buongiorno,
sì, dati questi ulteriori dettagli che mi ha fornito, le consiglio di sentire i colleghi della UILTuCS presenti nella città/provincia dove lavora per farsi assistere al meglio.
Cliccando sulla mappa blu dell’Italia presente in questa pagina, trova i riferimenti di un nostro ufficio più vicino a lei.
Cordialità,
Mario
Buongiorno,
dato che da quanto ci ha spiegato la situazione sembra un po’ opaca, le consiglio di portare gli documenti firmati tra lei e il suo datore di lavoro a un ufficio sindacale di categoria e capire come intervenire.
Consideri che c’è una differenza normativa tra Voucher Inps e contratto di prestazione occasionale che può visionare al seguente link del sito Inps: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=46330
Cordialmente,
Mario
Buongiorno,
sì, in base alle sue mansioni svolte dovrebbe avere il relativo livello di inquadramento.
Provi per gradi: lo faccia presente al suo datore di lavoro. Se ha problemi nel riconoscimento di quanto dovuto, provi a sentire la rappresentanza sindacale presente in azienda o a contattare i colleghi della Uilm della città/provincia in cui lei lavora.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno,
dovrebbe essere l’azienda a farle presente le condizioni per la restituzione dell’anticipo, al netto di quanto previsto dalla contrattazione collettiva che in linea generale non tratta questo specifico punto.
Nel pubblico impiego, per esempio, il lavoratore in fase di restituzione dell’anticipo deve pagare pure gli interessi maturati.
Provi a parlarne con il suo datore di lavoro. Se ha problemi, le consiglio di sentire i colleghi del sindacato di categoria.
Cordialmente,
Mario
Buongiorno,
contrariamente ai contratti a tempo indeterminato, i contratti a tempo determinato prevedono che l’indennità di malattia sia proporzionata ai periodi lavorati e non è più dovuta una volta scaduto il termine. In pratica, la scadenza non può essere spostata alla fine della malattia (salvo, ovviamente, un diverso accordo delle parti) e una volta scaduto il contratto l’indennità non è più dovuta, né dall’Inps né dal datore di lavoro.
Piuttosto le consiglio di rivolgersi a un patronato Ital Uil per verificare se ha la possibilità di accedere all’indennità prevista nei vari decreti del governo o accedere al sito Inps da qui: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=54141
Le auguro una pronta guarigione!
Saluti,
Mario
Buondì,
no, non è valido per i collaboratori domestici.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno,
vale l’ultima condizione: cioè le verrà posticipato l’inizio del contratto alla data di termine della maternità obbligatoria. Poi può valutare e concordare insieme all’azienda se fare pure la facoltativa prima della firma.
Sì, sicuramente va comunicato alla Ulss la sua condizione e la Ulss deve tenerle il posto perché sua moglie è tutelata ai fini occupazionali dalla legge.
Spero di essere stato di aiuto.
Saluti,
Mario
Buongiorno,
nel caso di Ccnl chimici industriali, se rientra nel Gruppo 3 è previsto 1 mese di preavviso; se rientra nei gruppi 1 e 2 è previsto invece 1 mese e mezzo.
I termini di disdetta decorrono dalla metà o dalla fine di ciascun mese.
Le consiglio comunque di sentire pure i colleghi della Uiltec per avere un ulteriore approfondimento.
Saluti,
Mario
17 Novembre 2020 alle 11:25 in risposta a: Farsi pagare gli straordinari, legalmente cosa rischio? #10091Buongiorno,
il lavoro straordinario in linea generale deve essere autorizzato dal datore di lavoro o da chi ne fa le veci ed è previsto un tetto massimo di 250 ore annue, secondo il Ccnl Terziario, giusto per fare un esempio concreto su cosa prevede la contrattazione collettiva.
Sarebbe opportuno verificare anche cosa prevede il suo contratto individuale per avere un quadro più preciso dell’organizzazione del lavoro.
Anche sullo smart working andrebbe capito se è stato fatto un accordo individuale o collettivo che ne disciplini lo svolgimento. Soprattutto in questa fase di crisi sanitaria da Covid19.
Mi faccia sapere, per favore.
Saluti,
Mario
17 Novembre 2020 alle 11:20 in risposta a: cambio reparto per problemi di non piu’ idonieta’ a svolgere la mansione. #10090Buongiorno,
se da un lato l’azienda ha la possibilità di definire la turnazione dei propri dipendenti a seconda delle esigenze produttive e organizzative del lavoro, dall’altro dovrebbe agevolare i lavoratori che si trovano in condizioni particolari di salute.
Le consiglio anche di farsi assistere dai colleghi della Uilm presenti nella città/provincia dove lavora, così da valutare bene con loro cosa prevede il suo contratto di riferimento e la sua situazione di salute.
Cordialità,
Mario
Buongiorno,
l’articolo 191 (diventato articolo 204 con la nuova versione del ccnl che fa riferimento al Testo Unico del 30 luglio 2019) si rifà tuttavia al computo dell’anzianità frazione annua.
Se ritiene opportuno, per un approfondimento più specifico, può contattare una delle nostre sedi territoriali. Può trovare la più vicina a lei cliccando sulla mappa blu dell’Italia presente in questa pagina.
Cordialmente,
Mario
Buongiorno,
il calcolo del rateo è sulla base dell’intero mese lavorato, come scritto sopra.
C’è da dire anche che l’azienda può prevedere condizioni migliorative per i vari istituti contrattuali.
Consideri che da Ccnl commercio lei matura come full time 88 ore tra permessi retribuiti e Rol (riduzione oraria lavorativa).
Saluti,
Mario
Buongiorno,
in questi casi sarebbe opportuno farsi riconoscere l’aumento di ore lavorative nel contratto ma purtroppo non sempre le aziende lo concedono facilmente.
Spesso il mancato adeguamento contrattuale è legato a una questione di costi del lavoro.
Le consiglio, qualora l’azienda neghi la modifica contrattuale, di sentire un collega della UILTuCS presente nella città/provincia dove lavora.
Trova i riferimenti utili cliccando sulla mappa blu dell’Italia presente in questa pagina.
Saluti,
Mario
Buongiorno,
leggendo il Ccnl industria metalmeccanica (articolo 8, sezione quarta, titolo III) sembra che lei abbia diritto, qualora dovesse lavorare di domenica, a un giorno di riposo stabilito in precedenza coincidente con un altro giorno della settimana.
Per ulteriore supporto le consiglio comunque di sentire i colleghi della UILM presenti nella sua azienda o nella città/provincia dove lavora.
Saluti,
Mario
Buongiorno,
a norma di ccnl commercio, fermo restando che la settimana lavorativa – quale che sia la distribuzione dell’orario di lavoro settimanale – è comunque considerata di sei giorni lavorativi dal lunedì al sabato agli effetti del calcolo delle ferie, per i dipendenti a tempo pieno maturano 2,17 giorni di ferie per ogni mese di presenza al lavoro. 2,17 moltiplicato 12 fa 26, cioè i giorni di ferie a cui il dipendente ha diritto in un anno.
Spero di essere stato di aiuto.
Cordialità,
Mario
Buongiorno,
secondo l’articolo 10 del Ccnl Multiservizi, se le mansioni relative al livello superiore (in questo caso, l’addetto alla reception rientrerebbe almeno nel secondo livello) sono svolte in maniera prevalente e continuativa, il suo livello di inquadramento deve già essere adeguato al livello corretto.
Lo faccia presente all’azienda che dovrebbe procedere per iscritto con il passaggio al livello 2. Qualora dovesse riscontrare problemi, le consiglio di sentire i colleghi della UILTuCS presenti nella città/provincia dove lavora.
Trova i contatti delle nostre sedi cliccando sulla mappa blu dell’Italia presente in questa pagina.
Saluti,
Mario
Buongiorno,
a una rapida occhiata dei livelli di inquadramento dei succitati ccnl, sembra di sì, che sono opposti.
Soprattutto se compariamo il Ccnl Area Meccanica, Orafi, Argentieri, Odontotecnici (Artigiani) e il Ccnl Metalmeccanica (P.M.I.) – Confimi o quello Confapi.
Saluti,
Mario
Buongiorno,
consideri che l’utilizzatore può usare il libretto famiglia fino a 5mila euro (dato che rientra nell’occasionalità del rapporto di lavoro) ed entro un massimo di 280 ore per anno, altrimenti dovrebbe scattare la conversione del contratto.
Confermo il limite delle 48 ore per un periodo di 7 giorni.
Saluti,
Mario
Buongiorno,
scusi, allora forse avevo frainteso il suo messaggio.
Visto che le giornate al seggio sono considerate come giornate lavorative, se nel suo contratto è previsto che lavori nel suo punto vendita il sabato e domenica, proseguirà la sua attività lavorativa normalmente o farà il riposo così come previsto dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
Saluti,
Mario
-
AutorePost
