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Salve Andrea,
rispondo nell’ordine:
– credo che possa richiedere il 4°livello, non solo per il diploma ma, dimostrando quanto lei dichiara nel suo scritto.
– vale quanto detto sopra, deve dimostrare che coordina altri lavoratori ed è responsabile del lavoro a lei affidato.
– è una valutazione che va fatta con sindacato o vertenza legale.
– no, l’inquadramento contrattuale è legato al lavoro effettivamente svolto e alle competenze acquisite sul lavoro, oltre che al diploma o laurea, se inerente la mansione da lei svolta.
Consiglio, per quanto sopra detto, di rivolgersi ad una struttura sindacale nel suo territorio che la può supportare sul piano vertenziale e/o legale. Noi siamo della Uil, se vuole dirci dove risiede, potremmo indirizzarla ad un ns. ufficio.
Saluti, Gioia
Buongiorno,
se parliamo di permessi retribuiti, il contratto recita quanto le ho scritto prima. Salvo che ci sia in azienda una contrattazione di secondo livello che li norma diversamente.
Può anche provare a chiedere le ore necessarie al suo datore di lavoro, con la speranza che gliele accetti. Ma dipende dal rapporto che ha con quest’ultimo.
Cosa diversa invece sono i congedi parentali che possono essere richiesti anche in frazione di ora.
Cordialmente,
Mario
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Questa risposta è stata modificata 7 anni, 9 mesi fa da
Sindacato-Networkers.it.
Buonasera Sharkm,
se ho letto bene, andrà ancora a diminuire con le successive malattie: il 50% per la precisione.
Saluti,
Mario
Buongiorno Sharkm,
in pratica quando ci sono più assenze brevi per malattie (al netto da quelle citate nel ccnl), la retribuzione per i giorni di malattia, dopo la quarta assenza, si riduce secondo le percentuali indicate nella risposta dell’azienda.
Spero di essere stato di aiuto. Per ogni evenienza, le consiglio comunque di rivolgersi anche al sindacato della sua categoria (la UILM) per avere maggiori dettagli.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno Vanitnela,
per la prima domanda, le consiglio semmai di farsi licenziare, così da avere accesso alla Naspi, l’indennità di disoccupazione.
Per la seconda domanda, può succedere che, per esigenze tecnico-organizzative, le clausole flessibili del contratto part time, l’azienda possa chiederle delle modifiche all’orario di lavoro.
Tuttavia, mentre le chiedo se sono previste le clausole flessibili nella sua lettera di assunzione, le consiglio di rivolgersi a un nostro ufficio sindacale della città dove lavora, così da far controllare la lettera di assunzione, il ccnl Turismo che le applicano e la busta paga e verificare che non ci siano anomalie.
Tra l’altro il sindacato può supportarla tramite il patronato per il disbrigo pratiche per l’eventuale richiesta della Naspi.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno fra_ser,
secondo l’articolo 146 del CCNL Commercio che disciplina i permessi retribuiti, può chiedere o un permesso retribuito o di 4 o di 8 ore. Da contratto collettivo funziona così.
La pausa pranzo non rientra nelle ore lavorate. Quindi, i permessi retribuiti riguardano le ore che lei lavora.
Cordialmente,
Mario
Benissimo.
Si è rivolta ai colleghi della UILTuCS della sua città?
Cordialmente,
Mario
Buonasera Giuliap,
è evidente che le ore in più debbano essere retribuite.
Tuttavia è necessario sapere se lei abbia sottoscritto clausole elastiche o flessibili che determinano diverse possibilità per quantificare l’effettiva retribuzione (vedi qui https://www.ebinter.it/allegati/cd3/contenuti/articoli/art85.htm).
Nel caso di fallimento dell’azienda i lavoratori sono tra i creditori con diritto di precedenza nella restituzione delle somme non percepite.
In ogni caso il credito va richiesto, quindi sarebbe opportuno fin d’ora rivolgersi all’ufficio vertenze del sindacato o comunque ad un legale per le necessarie iniziative.
Può trovare il nostro ufficio più vicino a lei nella mappa blu dell’Italia presente in questa pagina o, se mi scrive la città dove lavora, le indicherò volentieri un nostro recapito.
Cordialità,
Mario
Buonasera,
ecco i contatti della UILTuCS Modena:
Via Leonardo da Vinci, 5 – 41100 Modena
Tel.059-345877 – 059 342247 Fax 059-346006segreteriamore@uiltucsemiliaromagna.it o mo.re@uiltucs.it
Saluti,
Mario
Buonasera Caterina,
prendendo per buono che le applicano il ccnl Turismo Confcommercio, deve sapere che per eventuali variazioni del suo orario di lavoro parziale tramite clausole flessibili è previsto un accordo scritto dove l’azienda motiva le ragioni di carattere tecnico, organizzativo o produttivo e che ci deve essere un preavviso da parte dell’azienda di almeno due giorni.
Non sapendo le dimensioni del ristorante in termini di impiegati, le consiglio comunque di verificare la presenza di eventuali accordi aziendali e/o territoriali che regolano ulteriormente questi aspetti.
Per avere supporto in tal senso, le consiglio vivamente di rivolgersi ai nostri colleghi della UILTuCS della sua città.
Se mi scrive la città dove lavora, le posso indicare un nostro ufficio più vicino a lei. In alternativa, può consultare la mappa blu dell’Italia che trova in questa pagina.
Resto in attesa di riscontro e le auguro buona serata,
Mario
Buongiorno Webmail,
le consiglio di rivolgersi ai colleghi della UILM della sua città che hanno memoria storica degli accordi di categoria e sapranno darle le indicazioni utili per fare il conteggio dell’anzianità.
Tuttavia, secondo i suoi calcoli, dovrebbe essere come ha scritto lei nel post e quindi maturare i giorni di ferie in più previsti dal contratto collettivo.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno sig.ra Mastro,
se le mansioni aggiuntive che sta svolgendo si rifanno sempre al quarto livello non dovrebbero esserci scatti di livello di inquadramento.
Bisogna vedere bene le declaratorie e le mansioni del ccnl artigiani metalmeccanici che le applicano.
Cordiali saluti,
Mario
23 Febbraio 2018 alle 15:56 in risposta a: La coop. sociale non mi ha assunto e mi paga in nero #6475Buongiorno Haec,
oltre a questo, sarebbe utile anche avere qualche testimonianza (dei genitori dei bambini, per esempio, di un collega o di qualcuno “terzo” (non amici o parenti) che incontra frequentemente durante il suo orario di lavoro), buste paga o ricevute di pagamento dello stipendio da parte della cooperativa.
Le consiglio comunque di far vedere tutta la documentazione in suo possesso a un ufficio vertenza di un sindacato della sua città.
Provi comunque a sentire un ufficio confederale cioè della UIL, per esempio, e non di categoria come il nostro o dei trasporti (che potrebbero essere, insieme alla UIL FPL, quelli che rappresentano la sua categoria di lavoratori) così da farsi orientare al meglio su quale organizzazione di categoria possa seguirla.
Cordialmente,
Mario
Buongiorno Rporfy,
bene, meglio così!
D’altronde se l’azienda le aveva prima concesso le ferie e poi rifiutate, poteva starci che qualcosa non andava dal canto loro.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno sig.ra Elena,
capisco. Dovrebbe essere così, nel senso che è la cooperativa per cui lavora che le paga la retribuzione, non il singolo medico.
Tra l’altro, lei è socia della cooperativa? I medici sono soci della cooperativa?
Per scoprire il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) dovrebbe guardare la lettera di assunzione o il modello UNILAV. Questo potrebbe darci un aiuto per capire bene la sua situazione ed eventualmente metterla in contatto con un sindacato di categoria.
Mi faccia sapere questa informazione, per favore, così potrò aiutarla al meglio.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno Snmarco,
se lei fa riferimento al CCNL Chimici Industria e Affini, l’articolo 40 prevede che “la malattia e l’infortunio non professionale che causano l’assenza del lavoratore devono essere comunicate all’impresa il più presto possibile e comunque entro 4 ore dall’inizio del normale orario di lavoro del giorno in cui si verifica l’assenza stessa, salvo il caso di giustificato impedimento.”
Inoltre, sul licenziamento, l’articolo 61 non prevede come causa quella relativa alla sua situazione.
Tuttavia, non sapendo quale ccnl dei chimici le applichino di preciso, non saprei darle altre indicazioni in merito.
Saluti,
Mario
Buongiorno Ghirarf,
la ringrazio per l’approfondimento con i colleghi metalmeccanici.
Certo, purtroppo non è il suo caso di malattia e la contrattazione collettiva può variare le disposizioni generali della legge.
Sarà utile anche a me per il futuro.
Cordialmente,
Mario
Buongiorno Marco,
sì, resta il trasferimento (non la trasferta) l’elemento per chiedere le dimissioni per giusta causa. Anche in questo caso, bisogna vedere però le motivazioni dell’azienda per la sua richiesta di trasferimento.
La trasferta va retribuita dall’azienda a seconda di quanto previsto sul tema dal contratto collettivo dei metalmeccanici.
Insomma, le consiglio di far valutare bene il suo caso ai colleghi metalmeccanici della UILM, così da seguirlo come sindacato di categoria, ed eventualmente fare una vertenza legale.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno Indi,
dovrebbe essere il fondo Mètasalute. Ecco il link: http://www.fondometasalute.it/
Cordialmente,
Mario
20 Febbraio 2018 alle 16:49 in risposta a: Vincitore di concorso pubblico impegnato in un dottorato all'estero #6443Buongiorno Dylan6,
per questo tipo di supporto sindacale, le consiglio di rivolgersi ai colleghi della UILRUA. Ecco i contatti: http://www.uilrua.it/
Cordialità,
Mario
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Questa risposta è stata modificata 7 anni, 9 mesi fa da
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