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Buongiorno PI90,
per arrivare preparata al meglio al colloquio col suo datore di lavoro, le consiglio comunque di far verificare prima a un ufficio sindacale il contratto o l’accordo che avete stipulato all’inizio e capire meglio la sua situazione lavorativa attuale, così da analizzare tutti gli aspetti.
Dato comunque che, secondo quanto ha scritto, ci sono i presupposti per il passaggio a un contratto di lavoro subordinato nello studio professionale dove lavora, dovrà seguire 2 strade:
- trovare un accordo col suo datore di lavoro che dovrà trasformare il suo contratto da partita IVA a contratto di lavoro subordinato;
- in caso contrario, dovrà avviare una vertenza per far riconoscere il rapporto di lavoro in essere come un rapporto di lavoro subordinato.
Per quanto riguarda le competenze, non dovrebbero esserci problemi. Piuttosto, bisognerà valutare le mansioni svolte e le responsabilità che le hanno dato, rispetto al livello di inquadramento previsto per il suo auspicabile futuro lavoro da dipendente a partire da gennaio 2018.
Il titolo di studio non pone formalmente limiti nel passaggio da partita IVA a subordinato.
Resto a disposizione per ulteriore supporto e le porgo cordiali saluti,
Mario
15 Dicembre 2017 alle 13:18 in risposta a: Dimissioni e successiva vendita società, chi paga il tfr #6275Buongiorno AndyPala,
se il tfr non è stato liquidato con le competenze di fine rapporto nell’ultima busta paga, le consiglio intanto di scrivere una raccomandata con ricevuta di ritorno all’azienda (ovviamente al nuovo indirizzo).
Se non riceve risposta entro 30 giorni, le consiglio di rivolgersi a un nostro ufficio sindacale della sua città, così da inviare un primo richiamo tramite il sindacato e, qualora non dovesse sortire effetto, avviare una vertenza legale.
La prego di scrivermi la città dove ha lavorato, così da indicarle un ufficio UILTuCS più vicino a lei.
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno Peggys,
credo che il suo datore di lavoro stia gestendo la cosa in maniera poco corretta, sia per quanto riguarda la gestione dei turni, sia per le minacce di licenziamento.
Se da un lato l’azienda può imporre degli orari diversi da quelli concordati per motivi organizzativi, dall’altro vanno rimodulati con i lavoratori e/o fare un accordo sindacale.
Le consiglio vivamente di rivolgersi a un rappresentante sindacale nella sua azienda o a un ufficio sindacale di categoria della sua città.
Qui trova le sedi della UILTEC in Italia: http://www.uiltec.it/sedi
Cordiali saluti,
Mario
Buongiorno Erty,
1) Se la reperibilità è già prevista nella lettera di assunzione, si è obbligati a farla, ma non sapendo che tipo di reperibilità si intende, sarebbe opportuno precisare le modalità di compensazione e le turnazioni, nonché la possibilità in casi particolari di esonero dalla stessa. Deve rivolgersi alla struttura sindacale territoriale affinché prenda contatto con l’azienda. Come vengono retribuite le ore di reperibilità? E’ un forfait? Sono ore straordinarie? E’ un forfait mensile fisso a cui si aggiunge il pagamento dello straordinario per gli interventi realmente realizzati durante la reperibilità?
Formalmente il limite degli orari di lavoro è quello previsto per le ore di straordinario dal CCNL relativamente agli interventi effettivamente operati (250 ore annue). Anche a questo riguardo è opportuno formalizzare la cosa attraverso l’intervento delle organizzazioni sindacali territoriali.
Se mi scrive la città dove lavora, le indico un nostro ufficio più vicino a lei o può consultare la mappa blu dell’Italia che trova qui a fianco (se legge da computer) o sotto (se da mobile).
Saluti,
Mario
Buongiorno TopBiker,
secondo quanto previsto dall’articolo 2077 del codice civile, le clausole dei contratti individuali vengono sostituite da quelle del contratto collettivo, salvo che prevedano delle condizioni migliori per il lavoratore.
Però le consiglio di far controllare la lettera di assunzione a un ufficio sindacale di categoria perché potrebbero esserci altri elementi (il tipo di ruolo e mansioni che all’interno dell’azienda lei svolge, per esempio) che facciano valere anche l’accordo individuale.
Qui trova i contatti della UILA: http://www.uila.eu/webapp/dovesiamo.aspx
Cordialmente,
Mario
Buongiorno Peppem,
ecco il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro che fa il quadro completo anche sull’uso di strumenti che provocano vibrazioni al sistema mano-braccio.
Come vedrà, il Capo III del Titolo VIII riguarda la sua situazione e le confermo fin da ora che come ha scritto giustamente lei, che il valore limite giornaliero è di 8 ore al giorno.
Spero possa trovare utile il documento e tutte le ulteriori informazioni del caso.
Cordialità,
Mario
Buongiorno Mattia,
ecco il numero della UILTuCS Lombardia di via Campanini 02 760 6791 e l’email mail@uiltucslombardia.it
Cordialmente,
Mario
Ribadendo la necessità di controllare la documentazione, credo sia opportuno controllare anche la documentazione dello stage, dato che l’impegno relativo alla formazione si è svolto in quel periodo.
Cordialmente,
Mario
Buongiorno Mattia,
avendo probabilmente firmato un contratto individuale che prevede tale penale, se non è impugnabile in sede legale ci sta poco da fare.
Le consiglio di rivolgersi a un avvocato, anche tramite il sindacato. Se mi scrive la città dove lavora, posso indicarle un nostro ufficio vertenze sindacale più vicino a lei.
Cordialmente,
Mario
Buonasera Registrato68,
la legge prevede che si possano fare fino a 48 ore di lavoro settimanali, straordinari inclusi. Tuttavia bisogna considerare se la contrattazione collettiva e/o aziendale prevedano diversamente per la gestione di picchi di lavoro durante determinati periodi dell’anno.
In generale, l’azienda può definire la gestione dell’orario a seconda dei bisogni organizzativi/aziendali.
Le consiglio a questo punto di rivolgersi a una rappresentanza sindacale della sua azienda che immagino sia presente vista la numerosità dei dipendenti.
In alternativa, se mi scrive la città dove lavora, posso indicarle un ufficio della UILM più vicino a lei.
Cordialità,
Mario
27 Novembre 2017 alle 17:54 in risposta a: Licenziamento giustificato motivo oggettivo senza manifesta insussistenza #6248Buonasera Gianluca,
viene applicata la legge 300 a condizione che l’azienda superi i 15 dipendenti, senza retroattività della Riforma Fornero.
Cordialmente,
Mario
Buongiorno robi90,
certo, se da un lato ci possono essere i presupposti per richiedere le dimissioni per giusta causa, dall’altro lato vanno dimostrati.
Le email citate da lei possono essere una prova del lavoro svolto fuori dall’orario di lavoro. Se ci fossero alcune testimonianze o altri documenti d’appoggio, potrebbero rafforzare la sua posizione.
Può provare in prima istanza a trovare un accordo col suo datore di lavoro. Se l’esito dovesse essere insoddisfacente, le consiglio vivamente di rivolgersi a un nostro ufficio sindacale.
Avrà così la possibilità di verificare tutta la sua situazione contrattuale (ferie, permessi, straordinari, tfr, ecc.) e fare una vertenza sindacale / legale e ottenere il dovuto.
Se mi scrive la città dove lavora, le posso indicare un nostro ufficio più vicino a lei. In alternativa, può consultare la mappa blu dell’Italia qui accanto.
Cordialmente,
Mario
Buonasera Ambasciatore,
dal punto di vista delle visite fiscali, i lavoratori del settore privato sono soggetti ad accertamenti medici in casa per 4 ore al giorno nelle seguenti fasce orarie: 10-12 e 17-19.
In caso di assenza ingiustificata durante l’orario di visita fiscale, può incorrere in alcune sanzioni.
Non si può, quindi, licenziare il dipendente se la mancata permanenza in casa non è necessaria per la guarigione. Se, per esempio, lei ha una gamba rotta e la vedono giocare a calcio fuori dall’orario di visita fiscale, è chiaro che questo va contro la pronta guarigione e contro il rapporto di fiducia col suo datore di lavoro.
Visto comunque il suo problema di salute, incontrare una persona per una chiacchierata, una passeggiata o un caffè al bar non dovrebbe portare alcuna conseguenza in termini lavorativi.
Cordialmente,
Mario
Buonasera Chiara,
ecco i contatti dei colleghi della UILTRASPORTI LAZIO:
Via Collegentilesco, 29/B
00178 ROMA
tel.: 06 7698021
fax: 06 76965066
e-mail: lazio@uiltrasporti.itBuona serata,
Mario
Salve Chiara,
posso confermare che il suo contratto di riferimento (CCNL Autonoleggio?), prevede inquadramenti contrattuali che partono dalla categoria C4/3/2/1; B3/2/1; A2/1 e Quadri.
Se il suo contratto non prevede, un percorso di apprendistato professionale evidentemente, c’è qualcosa che non và nell’inquadramento contrattuale. Le consiglio di far verificare la sua posizione ad una struttura sindacale nel suo territorio. Noi siamo della Uil, se vuole dirci dove risiede, potremmo indirizzarla ad un ns. ufficio nella sua città.
Saluti, Gioia
Salve M.gioia83,
l’art. 134 del CCNL Terziario, fà esplicito riferimento alle tipologie di lavoro riconducibili al 1° livello dello stesso contratto, cioè è una sorta di orario elastico che esclude lo straordinario normale e norma lo straordinario notturno e festivo per cui è previsto il pagamento con le varie maggiorazioni. Di norma, (non è scritto da nessuna parte) la lettera di assunzione dovrebbe prevedere una quota aggiuntiva di salario/stipendio concordata tra le parti, a copertura del maggior orario di lavoro. Suggerisco di rivolgersi a struttura sindacale nel suo territorio e di far verificare le sue buste paga e la lettera di assunzione. Noi siamo della Uiltucs, se ci indica la città dove lavora potremmo indirizzarla ad un ns. ufficio.
Saluti, Gioia
Buongiorno Nala,
l’ultimo rinnovo del ccnl metalmeccanici 2016-2019 prevede per i permessi ex legge 104/92 che il lavoratore debba presentare un piano di programmazione mensile almeno 10 giorni del mese di utilizzo per consentire una programmazione dell’attività aziendale. Da questa programmazione sono naturalmente esclusi i casi di necessità ed urgenza.
Per ulteriori informazioni, le consiglio di consultare la pagina web dell’INPS dedicata alla ex legge 104/92 che le segnalo di seguito https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=46178&lang=IT e di farsi eventualmente assistere da un patronato.
Cordialmente,
Mario
Salve Alessandro_7,
Come già detto, deve far verificare le sue buste paga ad un sportello sindacale con anche lettera di assunzione e tipologia di rapporto di lavoro. Se, si confermano le anomalie da lei riscontrate, si formalizzerà alla società l’ammontare delle eventuali differenze e verrà richiesto il rimborso.
A Bologna ci trova al seguente indirizzo: Uilm – Via Serena 2/2 – Tel. 051 524672/556097; li contatti per appuntamento.
Saluti, Gioia
Salve jumping,
se sua moglie lavora in un ipermercato è molto probabile che sia presente una R.S.U./R.S.A. sindacale, suggerisco che si faccia assistere da loro. Bisogna vedere la lettera di assunzione come è articolata, bisogna sapere se esiste contrattazione aziendale. In genere a livello aziendale si riesce a concordare un numero massimo di presenze annue del lavoratore/trice nei giorni festivi/domeniche.
Non posso rispondere si o no rispetto all’obbligo senza la lettera di assunzione e il contesto nel quale lavora sua moglie.
Spero di esserle stata utile, saluti Gioia
Salve Alessandro_7,
considerando che il suo contratto part-time è di 25 ore alla settimana, le ore mensili dovrebbero essere 108 di norma. Se inoltre lei ha lavorato 18gg. a 8h al giorno addirittura, diventano 144; il mio consiglio è di far verificare le sue buste paga ad un ufficio sindacale, noi siamo della Uil, ci dica in quale città ed in quale settore lavora, potremmo indirizzarla ad una ns. struttura nel suo territorio.
Saluti Gioia
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